Lago di Endine ghiacciato: non si è fatto male nessuno, ma il sindaco vuole un presidio
Zappella, di Monasterolo, vorrebbe ingaggiare il Nucleo sommozzatori per gli anni a venire. Scaburri aggiunge: «Perché non anche d'estate?»
Non è durato che poche settimane lo spettacolo del lago di Endine ghiacciato, ma già si pensa a un presidio di volontari per scongiurare, l'anno prossimo e i successivi, qualsiasi rischio per chi si avventura sopra la (poco sicura) lastra che lo avvolge nei periodi più freddi.
Un presidio invernale, ma anche estivo
Incidenti gravi, quest'anno, non ce ne sono stati fortunatamente, ma una persona è effettivamente finita nelle acque gelide del lago: lo scorso sabato, 18 gennaio, un pattinatore ci è caduto dentro ed è stato tratto in salvo da due persone con una scala a pioli. I soccorritori, giunti sul posto, non hanno trovato più nessuno: la persona se n'era infatti già andata.
Il giorno successivo, domenica 19 gennaio, circa quindici volontari del Nucleo sommozzatori volontari di Treviglio hanno effettuato - come riporta L'Eco di Bergamo - un'esercitazione fingendo il recupero di una persona in acqua: è stata l'occasione per verificare le operazioni da svolgere e l'utilizzo della strumentazione sott'acqua, in caso di necessità.
Ormai il lago non è più ghiacciato, ma il sindaco di Monasterolo del Castello Gabriele Zappella guarda già al futuro. E cioè quando, il prossimo inverno, il ghiaccio tornerà a essere la meta preferita dei pattinatori: la volontà è quella di avviare una convenzione con il Nucleo di sommozzatori trevigliesi (ancora tutta da definire) per aprire un presidio sulle sponde del lago nelle giornate più intense.
La proposta ora dovrà essere condivisa con gli altri Comuni vicini (Endine, Ranzanico e Spinone al Lago). Simone Scaburri, sindaco di Spinone, si è detto favorevole ad accogliere il presidio, avanzando un suggerimento: allestirne uno anche durante il periodo estivo, quando il lago viene frequentato da numerosi bagnanti, per evitare che si verifichino altri annegamenti come già avvenuto in passato.
bisogna sanzionare e denunciare quelle persone che disobbediscono alle prescrizioni,se non si può pattinare perchè è pericoloso non si pattina,oltretutto mettono a rischio anche i soccorritori,ance in questo caso l'omertà la fa da padrona,poi se succedono disgrazie la colpa è sempre delle istituzioni Piantiamola una volta per sempre con queste stupidaggini