Un tunisino di 21 anni è stato arrestato dalla polizia dopo aver rubato un paio di scarpe dal negozio Max Mara di via XX Settembre, a Bergamo. Il fatto è avvenuto domenica 9 febbraio, quando il giovane, domiciliato a Cene, ha tentato di allontanarsi dal negozio scappando con la refurtiva.
L’inseguimento
La commessa, accortasi immediatamente del furto, si è messa all’inseguimento del ladro, richiamando l’attenzione dei passanti. Come riporta L’Eco di Bergamo, la fuga è terminata in via Quarenghi alta, dove un giovane africano è riuscito a bloccare il fuggitivo fino all’arrivo della volante, che ha proceduto all’arresto per furto aggravato.
Gli accertamenti successivi hanno fatto emergere un quadro preoccupante: il giovane aveva già alle spalle quattro denunce e una condanna a un anno di reclusione, ricevuta nel novembre 2023 e convertita in rimpatrio in Tunisia. Nonostante ciò, era rientrato clandestinamente in Italia, violando per ben tre volte un foglio di via che gli vietava l’ingresso a Bergamo per tre anni.
La sentenza
Comparso davanti al giudice Laura Garufi, il giovane ha ammesso le proprie responsabilità, dichiarando: «Avevo bisogno di soldi, per questo ho preso le scarpe». Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha emesso una sentenza di condanna a dieci mesi di reclusione complessivi: quattro mesi per il furto, con attenuanti equivalenti all’aggravante e alla recidiva, e sei per la violazione del foglio di via.
La sentenza si è discostata dalla richiesta della Procura, che aveva chiesto un anno e mezzo di condanna, mentre la difesa aveva tentato di escludere l’aggravante, sostenendo che la merce fosse sempre rimasta sotto il controllo della commessa. Oltre alla condanna, il giudice ha disposto per l’imputato il divieto di dimora in provincia di Bergamo.