L'Alta Valle Brembana piange Andrea, morto a sessant'anni durante una vacanza in Egitto
Doveva rientrare il 10 febbraio da quel viaggio tanto desiderato. Invece si è ammalato e la sera prima è spirato in ospedale a Marsa Alam

Sarebbe dovuto rientrare a casa lunedì 10 febbraio, dopo due settimane passate tra resort, tramonti rosso fuoco, gite sul Nilo e nella Valle dei Re. Invece Andrea Regazzoni, sessantenne di Santa Brigida, si è ammalato poco prima del rientro da quella vacanza in Egitto che tanto aveva atteso e desiderato: inizialmente sembravano sintomi di una banale influenza, ma le sue condizioni - una volta raggiunto l'ospedale di Marsa Alam - si sono rivelate purtroppo critiche ed è spirato la sera di domenica 9 febbraio.
I primi sintomi, poi il ricovero in ospedale
Ex operaio nell'azienda Arditi di Val Brembilla, Andrea viveva da solo a Santa Brigida da 35 anni, ma era originario di Piazza Brembana. Sempre di compagnia, era benvoluto da tutti. L'anno scorso era finalmente andato in pensione: approfittava del tempo libero per fare passeggiate in paese e non si tirava mai indietro se c'era da partire per un viaggio organizzato, armato di telefonino con cui documentava tutto quello che vedeva. Ogni volta tornava con decine di calamite come souvenir, per sé e da regalare agli amici: in casa, tutte appese in ordine su grandi pannelli magnetici, la sua collezione ne contava centinaia.
E lo stesso aveva fatto quando, il 26 gennaio, era partito per l'Egitto: la sua prima volta così lontano da casa, un viaggio che aveva desiderato moltissimo. Innumerevoli le fotografie che testimoniano la vacanza: i tramonti dai colori intensi a ridosso del mare, il resort, le conchiglie e le bottiglie decorative di sabbia, la gita alla Valle dei Re e quella sul Nilo, le dune, il deserto.
Marsa Alam gli era piaciuta così tanto che aveva deciso di prolungare il soggiorno di un'altra settimana. Sarebbe dovuto rientrare lunedì 10 febbraio a casa, a Santa Brigida. Qualche giorno prima, come riporta L'Eco di Bergamo, aveva però iniziato ad accusare qualche malessere, sintomi influenzali che non sembravano preoccupanti e lo avevano costretto in camera per due giorni.

Un «eterno bambino con un cuore d'oro»
Finché domenica 9 gennaio i compagni di viaggio, forse preoccupati, lo hanno accompagnato in infermeria: immediato il ricovero in ospedale, ma purtroppo le sue condizioni si sarebbero rivelate più critiche del previsto, portandolo al decesso. Fino a ieri, martedì 11 febbraio, la salma si trovava a Hurhada, poi verrà trasferita a Il Cairo per la cremazione, su richiesta dei famigliari. Le ceneri raggiungeranno l'Italia entro le prossime due settimane.
La Farnesina, riporta ancora il quotidiano, ha spiegato di stare seguendo la vicenda con «la massima attenzione», fornendo «ogni necessaria assistenza consolare per il rimpatrio della salma del connazionale». La data dei funerali, per questo motivo, non è stata ancora fissata, ma le celebrazioni si terranno a Piazza Brembana.
Andrea lascia la mamma Rita, un fratello e tre sorelle. La notizia della sua morte ha presto raggiunto la comunità di Santa Brigida, lasciando tutti nello sgomento. Tantissimi i messaggi di cordoglio lasciati dagli amici sul suo profilo Facebook, per ricordare quell'«eterno bambino con un cuore d'oro».