Polemica

Lookman risponde a Gasperini: «Essere preso di mira così mi ferisce ed è irrispettoso»

Il numero 11 ha pubblicato una nota stampa dopo le dichiarazioni del tecnico sul calcio di rigore sbagliato contro il Club Brugge. Parole pesanti

Lookman risponde a Gasperini: «Essere preso di mira così mi ferisce ed è irrispettoso»

di Fabio Gennari

Il giorno dopo, mentre l’eliminazione dalla Champions League a opera del Bruges fa ancora male, le dichiarazioni di Gasperini su Lookman («Non doveva calciare lui, è il peggior rigorista che io abbia mai visto», ha detto il tecnico) lasciano strascichi.

È proprio il numero 11 dei bergamaschi a rispondere al mister – pur senza mai nominarlo – via social, con una storia su Instagram che lascia poco spazio all’immaginazione. Ed è evidente che il calcio di rigore fallito ieri sera (18 febbraio) e che doveva essere, nei programmi, calciato da uno tra De Ketelaere e Retegui, potrebbe avere un peso molto forte nel futuro nerazzurro.

La storia pubblicata da Lookman su Instagram

«Mi rattrista dover scrivere questa dichiarazione in un giorno come questo, soprattutto per ciò che abbiamo realizzato insieme come squadra e come città – ha scritto Lookman -. Essere preso di mira in questo modo non solo mi ferisce, ma mi sembra anche profondamente irrispettoso, soprattutto a causa dell’enorme duro lavoro e impegno che ho sempre messo ogni giorno per contribuire al successo di questo club e degli incredibili tifosi di Bergamo. In verità, ho dovuto affrontare molti momenti difficili durante il mio periodo qui, la maggior parte dei quali non ho mai raccontato perché secondo me la squadra deve sempre essere protetta e deve venire prima. Questo rende ciò che è successo ieri sera ancora più doloroso».

Oltre allo stato d’animo del ragazzo, le parole affidate ai social svelano anche un piccolo retroscena relativo alla scelta di chi è andato sul dischetto.

La traduzione completa della storia pubblicata da Lookman

«Insieme ai nostri incredibili tifosi – ha concluso Lookman -, anche noi come squadra stiamo soffrendo per il risultato di ieri sera. Durante la partita il rigorista designato mi ha chiesto di tirare il rigore e per supportare la squadra mi sono assunto la responsabilità di farlo in quel momento. La vita è fatta di sfide e di capacità di trasformare il dolore in potere, e continuerò a farlo».