Rigori, la Dea del Gasp ha un problema: falliti 22 tiri su 75 con 14 giocatori diversi
La percentuale di errori dal dischetto in questa stagione è del 50 per cento, scende al 29 se consideriamo tutto l'era gasperiana. Comunque molto alta

di Fabio Gennari
Il calcio di rigore fallito da Lookman è il quarto della stagione su otto tentativi. Siamo al 50 per cento degli errori, un'enormità per un gesto tecnico che nel calcio è di solito decisivo per il risultato.
La storia di Gasperini a Bergamo racconta di come siano già stati 75 i penalties che i nerazzurri si sono visti assegnare con uno score tutt'altro che irresistibile: 53 i tiri dagli undici metri trasformati, ben 22 quelli sbagliati. Siamo al 71 per cento di realizzazioni e il 29 per cento di errori. Quasi uno su tre. E il fatto che di questi 22 errori, ben 17 siano stati parati dal portiere avversario la dice lunga su come chi si presenta dal dischetto non riesca a eludere l'intervento dell'estremo avversario con efficacia.
Sempre analizzando la situazione dal punto di vista numerico, la lista dei calciatori che sono incappati in errori dal dischetto è lunga. Sono ben 14 quelli che non hanno fatto gol: Gomez e Ilicic (3 a testa) sono in vetta alla classifica, alle loro spalle ci sono Zapata, Muriel, Koopmeiners e Retegui a quota 2. La lista di chi ne ha fallito solo uno comprende invece Paloschi, Cristante, de Roon, Caldara, Barrow e Malinovsky, oltre a Pasalic e Lookman, entrati in questa poco lusinghiera graduatoria nella stagione in corso.
Il fondamentale del tiro dagli undici metri non è affatto banale, ci sono tante tecniche sia per la rincorsa che per la scelta di calcio, ma una domanda che si fanno i tifosi è questa: in certe situazioni, soprattutto se sei uno bravo sul piano tecnico e riconosciuto come un tiratore di precisione, non è il caso di sparigliare le carte con una sassata in mezzo alla porta? Non se la aspetta nessuno e prima che gli avversari considerino quell'opzione tu hai già fatto gol.