Bagarre in vetta, l'Atalanta c'è e sarà un finale di campionato emozionante

di Fabio Gennari

Sono cambiati alcuni numeri, lo 0-0 con il Venezia ha un po' fiaccato i sogni di gloria del popolo nerazzurro, ma alla fine è rimasto più piccolo il gap rispetto al primo posto (-3) piuttosto che quello che divide la Dea dalla quinta in classifica (la Lazio che ha vinto a Milano, ora a 5 punti): vincendo con i lagunari si poteva sognare davvero più in grande, ma i nerazzurri non ci sono riusciti. Detto ciò, guai a pensare che tutto sia finito.

I punti per sognare in grande ci sono, vero che anche chi insegue ha lo stesso pensiero, ma non si può nemmeno vivere sulle montagne russe quando si ragiona su obiettivi che toccano la sfera aritmetica. Arriva davanti chi fa più punti, non chi gioca meglio o corre di più.

Che si tratti di un finale di campionato emozionante è nei fatti. Si tratterà di emozioni positive oppure no? Questo nessuno può prevederlo, ma è sempre la prospettiva a cambiare il modo in cui si vedono le cose. L'Atalanta non deve vincere il campionato, ma può farlo. L'Atalanta non deve andare in Champions, ma può farlo. Certo, visto il percorso e considerando la forza del gruppo e gli investimenti estivi ci si aspetta che la squadra nerazzurra resti in corsa fino alla fine ed è qualcosa di straordinario il fatto che al momento sia così. Poi riuscirci o meno dipende da tante cose. Ma invece di fare troppi calcoli è meglio giocare e pensare partita per partita.

In vetta al campionato di Serie A c'è una bagarre che in pochi si aspettavano. Nessuna delle squadre coinvolte sembra avere la forza per lo scatto decisivo e si continua partita per partita. Battere il Venezia avrebbe significato stare davanti al Napoli (a pari punti contano gli scontri diretti, che per la Dea sono positivi rispetto ai partenopei) e ora che arrivano partite con avversarie di più alto livello ci sarà la possibilità di misurare in modo ancora più chiaro le ambizioni della squadra orobica. E allora misuriamole, queste ambizioni. Sarà un piacere capire fin dove davvero possono arrivare i sogni del popolo nerazzurro.