Umiltà e tenerezza

L'addio a don Gianni Cossali, parroco della Val Seriana che amava la musica

Nato a Parre il 21 gennaio 1932, vi ritornò nel 2007 a conclusione della sua esperienza nelle parrocchie, con ultima tappa ad Albino. I funerali si terranno giovedì 6 marzo alle 15

L'addio a don Gianni Cossali, parroco della Val Seriana che amava la musica
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di Fabio Gualandris

Nella serata di lunedì 3 marzo è morto don Gianni Cossali. Nato a Parre il 21 gennaio 1932, vi ritornò nel 2007 a conclusione della sua esperienza nelle parrocchie, con ultima tappa ad Albino come prevosto.

Umiltà e tenerezza

La parrocchia di Parre, nel comunicare la scomparsa del sacerdote, ha sottolineato: «Lo ricordiamo nella preghiera e lo affidiamo a Dio. La nostra comunità si stringe attorno ai suoi famigliari in questo momento di dolore. Esprimiamo nella fede e nella presenza la gratitudine per la storia che il nostro fratello don Gianni ha vissuto con la nostra comunità di Parre e con le comunità con le quali ha condiviso la sua vita di prete. Preghiamo per lui».

L’umiltà e la tenerezza sono stati tratti distintivi del suo ministero sacerdotale. «Quando si chiede a don Gianni di parlare di sé - scrisse Natalie Novembrini sul notiziario parrocchiale di Parre in occasione del suo 65° di sacerdozio -, lui si mette a ridere e, schivo, rovista tra le pile di documenti che coprono la sua scrivania, sistema le ultime comunicazioni pastorali e gli appuntamenti liturgici della settimana. Poi risponde: “Non c’è molto da dire, ho solo fatto il mio dovere di parroco”».

Da Serina ad Albino

Nel 1955, dopo l’ordinazione sacerdotale, don Gianni iniziò il suo ministero come curato a Serina, ereditando dal suo predecessore la direzione della corale; approfondì così la sua passione per la musica, già evidente ai tempi del seminario, quando suonava clarinetto e armonium. Negli anni Sessanta venne richiamato a Bergamo, al collegio Sant’Alessandro, come vice assistente diocesano dell’Azione Cattolica; dal 1972 di nuovo in Val Serina, nei luoghi a cui resterà legato anche dopo la pensione; fu parroco di Valpianana, insieme ai parroci dei paesi confinanti, dando vita al presbiterio di Oltre il Colle con l’obiettivo di coordinare e unificare le attività delle varie parrocchie.

A Oltre il Colle don Gianni tornò a dirigere la corale, che comprendeva cantori da tutti i paesi limitrofi, diventando punto di riferimento e mezzo per unire e legare la popolazione. Proseguì il suo percorso come parroco a Ramera di Ponteranica e prevosto di Albino dal 1992.

Con la pensione, dal 2007 don Gianni tornò nella sua Parre, anche se non perse l’occasione offerta dal parroco di Oltre il Colle di tornare in Val Serina per aiutare nella celebrazione delle messe e tenere settimanalmente la scuola di canto; questo fino a qualche anno fa.

Il funerale il 6 marzo

Interrogato su cosa pensasse del mondo odierno, don Gianni riusciva ancora a stupire: «La mentalità è differente da quella della mia epoca, ma bisogna tener conto delle cose positive, non basta accontentarsi di giudicare qualcosa come positivo o negativo senza verificare se è giusto quello che si dice o si pensa».

La salma di don Gianni è composta nella sua abitazione in via Monterosso 13 a Parre. Una veglia di preghiera è prevista per domani, mercoledì 5 marzo, alle 18; il funerale verrà celebrato giovedì 6 marzo alle 15 nella chiesa parrocchiale di Parre.

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