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dopo 3 anni di indagini
Maxi blitz antidroga nella Bergamasca: sequestrati oltre 3 kg di stupefacenti
Un 26enne e un 51enne residenti nella provincia di Bergamo sono stati arrestati in flagranza di reato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio
Dopo tre anni di indagini sono finalmente arrivati due arresti. Dal 2022, i carabinieri stavano lavorando a questa maxi operazione antidroga, che ha portato al sequestro di oltre 3 kg di stupefacenti.
La ricostruzione
L'azione è scattata all'alba di oggi (12 marzo). Trenta militari delle compagnie di Bergamo, Treviglio e Reggio Emilia, col il supporto dei nuclei carabinieri forestali di Trescore Balneario e del nucleo cinofili di Orio al Serio, hanno eseguito sette perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica di Bergamo.
Un blitz non è altro che il culmine di un'indagine iniziata oltre due anni fa, quando la sezione operativa del nucleo operativo e radiomobile (Nor) di Bergamo aveva arrestato in flagranza un cittadino di origini africane per spaccio di droga a Seriate, grazie alla segnalazione di un cittadino. Da quell'arresto, gli investigatori sono riusciti a risalire a un gruppo di dieci persone, tutte italiane, coinvolte nell'acquisto e nella successiva rivendita di ingenti quantitativi di stupefacenti, in parte destinati anche all'autoconsumo.
L'incredibile scoperta
Le perquisizioni nei comuni di Chiuduno, Verdello, Verdellino e Cologno al Serio, oltre a Cassano d'Adda e Casalgrande hanno portato al sequestro di oltre 3 kg di marijuana, circa 450 grammi di hashish suddivisi in panetti, alcune dosi di cocaina, materiale per il confezionamento e la coltivazione della droga, oltre a una considerevole somma di denaro in contanti.
A seguito dei ritrovamenti, due degli indagati - un 26enne e un 51enne residenti nella provincia di Bergamo - sono stati arrestati in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il Gip del Tribunale di Bergamo ha subito convalidato gli arresti e disposto per entrambi la custodia cautelare in carcere. Le indagini sono ancora nella fase preliminare, anche nei confronti degli altri indagati, che restano sotto la lente degli inquirenti per reati in materia di stupefacenti.
