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Strade chiuse a Gorle, Schiavi e Casati: «Scelta unilaterale ed egoista. Servono soluzioni condivise»

I due consiglieri regionali sollevano i problemi del traffico, che con il blocco delle vie non scompare, ma semplicemente si sposta

Strade chiuse a Gorle, Schiavi e Casati: «Scelta unilaterale ed egoista. Servono soluzioni condivise»
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Una soluzione unilaterale ed egoista, che non lascia spazio al confronto e alla condivisione su tematiche che non riguardano solo il proprio paese, ma anche il territorio circostante. È questa modalità di azione che viene contestata al sindaco di Gorle, Giovanni Testa, da quando ha preso la decisione di chiudere via Trento e via Martinella creando grandi disagi al traffico limitrofo e che per questo continua a essere criticato dai suoi "vicini di casa".

Lo ribadiscono anche i consiglieri regionali Davide Casati e Michele Schiavi che, seppur di due schieramenti politici diversi - Pd il primo, FdI il secondo -, condividono la stessa posizione: la necessità di agire con politiche comuni e condivise per risolvere il nodo del traffico nell'hinterland est.

I problemi per la Valle Seriana

Schiavi definisce quella di Gorle una «scelta unilaterale ed egoista» che «ha portato ad un aumento del numero di veicoli sulla strada provinciale 35, proprio perché come sottolineato dagli altri sindaci il traffico non scompare, ma semplicemente si sposta». L'ex sindaco di Onore, che ben conosce quindi i problemi della zona, aggiunge: «I 38 comuni della Valle Seriana, insieme ai pendolari, hanno più volte manifestato la loro contrarietà, ma non c'è mai stata la disponibilità del Comune di Gorle a trovare una soluzione condivisa».

«Non bastano le soluzioni locali»

Casati, anche lui ben informato sulle problematiche della zona in quanto ex sindaco di Scanzorosciate, sottolinea: «Il traffico è un problema globale, perché le auto non si fermano ai confini dei singoli Comuni, e non può essere affrontato (solo) con soluzioni locali. La recente chiusura messa in atto da Gorle è l'ennesima conferma della necessità di un approccio condiviso, sovracomunale e di sistema per quanto riguarda la viabilità dell'hinterland est e delle collegate arterie che confluiscono dalla valle e dall’hinterland verso il capoluogo; se ciascuno va per conto suo, si migliora da una parte peggiorando dall'altra, e il bilancio per il territorio sarà sempre negativo. È necessario lasciare da parte le logiche campanilistiche e gettare lo sguardo oltre ai confini di casa nostra».

Il nodo della Martinella

Schiavi, che si trova all'interno del gruppo di maggioranza, coglie l'occasione anche per sottolineare quanto Regione Lombardia stia già facendo, ricordando lo stanziamento di cinquecentomila euro sul nodo della Martinella. Aggiunge: «Mi sarei aspettato dal Sindaco di Gorle che almeno si fosse aspettata la definizione dell'intervento alla Martinella, per verificarne gli effetti positivi sul traffico.

Allo stesso intervento si rifà anche Casati, che sostiene: «Bisogna che Comuni, Provincia e Regione si vedano, approfondiscano i flussi di traffico, avviando con concretezza percorsi di progettazione che, a partire dall'intervento alla Martinella (per cui abbiamo ottenuto il finanziamento regionale), apra un capitolo di opere necessarie per il territorio e i cittadini, valutando anche la soluzione delle strada di penetrazione da est. L'auspicio è che oggi i tempi siano maturi, dopo decenni di attesa e nessun intervento risolutivo in proposito».

La commissione

Entrambi poi sottolineano come insieme ai colleghi consiglieri bergamaschi hanno chiesto alla commissione regionale V Infrastrutture e mobilità presieduta da Jonathan Lobati di ascoltare le realtà territoriali interessate alla mobilità dell'hinterland est e della Valle Seriana.