Bergamo si scopre contemporanea per il quinto compleanno di ArtDate
Quante sono quelli che si occupano d'arte contemporanea a Bergamo ce lo racconta e ricorda ogni anno ArtDate, la tre giorni organizzata da The Blank che quest'anno celebra il suo primo lustro. Tutto è iniziato nel 2010, quando per la prima volta le realtà dedicate al contemporaneo si sono viste riunite fisicamente sopra una mappa rendendosi conto, forse per la prima volta, di quanto fossero numericamente importanti, varie e diffuse. Oggi, dopo cinque anni, l'operazione di celebrarle in una tre giorni dedicata continua ad avere la sua valenza e a richiamare un ampio pubblico di appassionati.
Ovviamente quest'anno niente e nessuno si esulerà dal macrotema di Expo, per cui anche ArtDate, in programma il 15, 16 e 17 maggio, proverà a sciorinare a suo modo il motto Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita attraverso i 40 eventi programmati. Gallerie d'arte, artisti performance e laboratori didattici proveranno a interpretare l'idea di Expo rileggendola, ovviamente, in chiave artistica.
Come funziona ArtDate. Non è difficile procurarsi uno dei tanti programmi della manifestazione, diffusi in città e caratterizzati dall'inconfondibile tonalità rosa acceso scelta per identificare l'evento. Ogni giorno, a orari e in luoghi diversi, si potrà assistere a vernissage, opening (soprattutto di dimore e palazzi storici), incontri, presentazioni, visite a studi d'artista e collezioni private. Alcuni appuntamenti sono dedicati ai bambini, altri ad un pubblico giovanissimo, altri ancora alla collaborazione con le diverse realtà culturali del territorio, mentre tutti si rivolgono agli appassionati d'arte, con un format consolidato che permette, idealmente, di vivere la città per tre giorni interi all'insegna del contemporaneo. Ma ArtDate arriva anche in provincia: per l'occasione è possibile visitare il Museo ALT - Arte Lavoro e Territorio di Alzano Lombardo, oppure concedersi una capatina a Treviglio, Curno o Albegno.
Le novità principali dell'edizione 2015. Quest'anno The Blank e ArtDate spengono cinque candeline e saldano senz’altro le relazioni intessute in questi anni con tantissime realtà del territorio – musei, biblioteche, fondazioni, associazioni – ma Bergamo da questo punto di vista è ricca di risorse e anche per il 2015 nuovi partner si affacciano all'orizzonte. Nuova, infatti, è la collaborazione con Lab80, che ha dato vita a quello che forse è uno degli appuntamenti più attesi: la rassegna Orlando, una serie di proiezioni che indagherà il mondo dell'identità, dell'omosessualità e delle relazioni. Fra i titoli proposti due film di Andy Wharol imperdibili: Mario Banana (1964) e Camp (1965), testimonianza unica sul mondo dell'artista e sull'estetica Camp, uno dei prodotti più appassionanti della sottocultura gay.
Altra new entry è l'azienda Clay Paky, leader nel settore dei sistemi di illuminazione professionale, che inaugurerà il MOMS - Museum of Modern Showlighting, il primo museo europeo della luce, allestito all'interno della sua sede a Seriate. Sembra paradossale, ma l'altro grande nuovo protagonista di questa edizione è la Pinacoteca dell’Accademia Carrara, che è sempre stata chiusa durante le precedenti manifestazioni e che, per l'occasione, si veste di un tocco di contemporaneità con la proiezione del video di Shahryar Nashat, The regulating line (2005).
Play ArtDate, spazio alla musica. Più che con il cibo di Expo, comunque, quest'anno ArtDate pare voler giocare con la musica, parafrasando il doppio significato del verbo to play (giocare e suonare) e incaricando Andrea Mastrovito di creare la colonna sonora che accompagnerà gli eventi di ArtDate. Attraverso l'app apposita, ogni appuntamento della tre giorni sarà arricchito dal sottofondo musicale più adatto alla visita. Un concetto musicale che ritorna in altre performance e concerti rintracciabili, unitamente all'elenco di tutti gli appuntamenti, nel programma dettagliato sul sito di The Blank.
Quali sono le prospettive. ArtDate sta crescendo. Aumentano e si fanno importanti le sue relazioni e la rete che The Blank è riuscita a costruire nel tempo. Si sviluppa l'interesse di Bergamo per l'arte (e per il contemporaneo nello specifico) che proprio grazie ad una serie di giornate dedicate prende un ampio respiro e spazi per articolare meglio la sua proposta. Non viene meno (anzi!) l'attenzione del pubblico dei “non addetti al settore”, di chi, anche solo per curiosità, partecipa a un evento o due. Dati incoraggianti anche se poco tangibili. Non esistono numeri e conteggi da presentare, anche se l'evento è, di fatto, un appuntamento atteso soprattutto dal pubblico giovane, dai nuovi professionisti della cultura, della comunicazione, della creatività. Cresce a piccoli passi, restando fortemente ancorato al territorio bergamasco, che durante questa occasione si celebra e si mostra, legato dal filo rosa di Artdate.