Chiusa per seicento giorni la pista ciclabile Dalmine-Treviolo: proteste delle opposizioni
I lavori per la nuova arteria stradale Gronda Nord hanno interrotto un collegamento strategico per la mobilità sostenibile

di Laura Ceresoli
La realizzazione della Gronda nord, la nuova arteria stradale destinata a fluidificare il traffico tra Treviolo e il cimitero di Dalmine, ha comportato la chiusura temporanea di un’importante arteria per la mobilità sostenibile: la pista ciclabile Sforzatica Santa Maria-Treviolo.
Il Comune ha annunciato che il percorso sarà interdetto al transito per alcuni mesi a causa del cantiere e ha quindi invitato a cittadinanza a seguire percorsi ciclopedonali alternativi per raggiungere il comune di Treviolo.
Questa decisione ha immediatamente suscitato la reazione delle forze di opposizione consiliare: Pd e Nostra Dalmine hanno presentato un’interrogazione al sindaco e all’assessore competente, contestando la genericità delle soluzioni alternative indicate dall'amministrazione e proponendo percorsi alternativi più definiti.
«Il 2 aprile Comune di Dalmine, con un post sulla propria pagina Facebook, ha comunicato la chiusura del tratto di pista ciclopedonale che collega Dalmine a Treviolo per i lavori della Gronda Nord, senza però fornire alcuna indicazione alternativa per gli utenti», si legge nell'interrogazione presentata dalle minoranze.
Un’omissione che, secondo l’opposizione, «evidenzia una scarsa attenzione verso le esigenze di ciclisti e pedoni che quotidianamente utilizzano questo collegamento».
Le preoccupazioni delle minoranze si concentrano sulla rilevanza strategica della pista Sforzatica-Treviolo: «La presenza di percorsi ciclabili dedicati è fondamentale per promuovere gli spostamenti sostenibili», sottolineano, evidenziando come (...)
diciamo che questa sembrerebbe la solita polemica che fa l'opposizione a Dalmine dimostrata dal fatto che dalla parte di Treviolo ......interessati anche loro alla questione non si è sentito nulla???......
Solite lamentele da bar,e a chi non va bene la nostra città per il traffico cambi paese.
Sig. Antonio ha perfettamente ragione per la situazione del viale di MARIANO...ma andiamo a vedere quando e chi ha fatto quel grandioso intervento con dossi ,rotonde disegnate a terra e spartitraffico in mezzo alla carreggiata....nel 2018 e sicuramente NON questa amministrazione
signor CR ci illumini lei con le possibili alternative ...costruire una ciclabile ex novo per i soli nove mesi di attesa dei lavori e spendere un patrimonio di soldi pubblici ....si potrebbe certamente ma poi qualcuno della vostra parte si lamenterebbe che si spendono e che la pista ciclabile già esisteva ??? a parte che non viviamo nella foresta amazzonica e quindi a meno di un'alluvione le piogge non annegherebbero nessuno forse un po di accortezza per non sporcarsi dal fango ma sarebbe tutto qui mi creda queste strade le ho percorse piu e piu volte in bicicletta con il sole con la pioggia e anche con la neve e non sono mai morto ..e comunque stiamo parlando di non più di 1/2 kilometri ...
Penso che siccome non governano il comune.....i famosi noti PD e sinistra si appellano a tutti e tutte le magagne possibili....mentre quando governavano loro non c' era nessun problema....falsi come una banconota da 50 euro.