Ritmo, momento, entusiasmo: Atalanta e Bologna agli antipodi, serve uno scatto
Nel momento più complicato, bisogna trovare la forza di reagire trascinati dagli uomini forti e cercando di fermare la serie negativa

di Fabio Gennari
Il Bologna gioca bene, vince (anche senza incantare come a Venezia) e il pubblico vive con grande entusiasmo un momento in cui anche la finale di Coppa Italia sembra ormai una formalità dopo il successo per 3-0 sul campo dell'Empoli della scorsa settimana.
I felsinei arrivano a Bergamo dopo il pareggio in rimonta contro il Napoli che poteva anche diventare vittoria al 90', la squadra è in salute e quindi bisogna fare estrema attenzione.
Domani (domenica 13 aprile) alle 12.30 i rossoblù saranno ospitati da una Dea che sul piano del ritmo e dell'entusiasmo vive un momento quasi opposto. Nonostante la classifica sia ancora positiva per i bergamaschi, è evidente come il trend delle ultime partita (zero punti e zero gol contro Inter, Fiorentina e Lazio) non induca all'ottimismo. Però bisogna essere forti e trovare un appiglio per tornare a trascinare la piazza, a dire alla classifica "ehi, siamo l'Atalanta e guidiamo noi la corsa Champions" con argomenti più convincenti.
Attendersi ora una prestazione scintillante con una vittoria roboante è forse troppo, da buoni bergamaschi meglio essere pragmatici e pensare solo che la squadra ha la possibilità per mettere la testa fuori da questa situazione e dare un segnale importante. E questo passa anche da un pareggio magari, perché in certe situazioni bisogna prima di tutto limitare i danni. Cercando di vincere, certo, ma senza esporsi a beffe come sono stati i gol contro Fiorentina e Lazio.