A dicembre 2023

Rapina violenta al negozio di fotografia di Brembate di Sopra: dopo le indagini, ai domiciliari un italiano

L'uomo ha perpetrato quattro colpi, l'ultimo a febbraio 2025. Individuato grazie a immagini delle telecamere e testimonianze

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Immagine in apertura dal video di "La Repubblica"

Aveva compiuto quattro rapine nell'Isola Bergamasca, di cui una riportata anche dalle cronache nazionali: adesso è finito in manette, arrestato dai carabinieri di Villa d'Almè della stazione di Sorisole, un italiano che risiede nella zona dove sono avvenuti i crimini.

A volto coperto con taglierino

Il soggetto, come riportato da PrimaMerate, ha agito tra il dicembre del 2023 ed il febbraio 2025, con lo stesso modus operandi: a volto coperto, entrava negli esercizi commerciali e minacciava i commercianti o i dipendenti con un taglierino, per farsi consegnare l'incasso. Il susseguirsi dei casi, tra l'altro, aveva destato preoccupazione tra gli operatori del settore bergamaschi.

La prima rapina aveva avuto luogo ad Almenno San Bartolomeo il 21 novembre 2023, in un negozio di articoli per ufficio: dopo aver puntato il coltello al collo di un dipendente, si era fatto aprire la cassa portandosi via circa mille euro. Dopo meno di un mese, nella serata dell'11 dicembre 2023, era avvenuto il secondo colpo, quello che aveva suscitato più scalpore, arrivando addirittura a essere ripreso dai giornali e tg nazionali.

La rapina al negozio di fotografia

In un negozio di fotografia di Brembate di Sopra, verso le 19, il criminale con il viso celato parzialmente da un cappello aveva minacciato con la lama Carmen Ciurciù, titolare di origini ragusane, per farsi aprire la cassa. La donna si era rifiutata ed era stata sbattuta a terra dal malvivente, ma aveva reagito afferrandolo per le caviglie: ne era nata una colluttazione, ripresa per intero dalle telecamere di sorveglianza. L'uomo aveva poi afferrato la cassa, con dentro circa duecento euro, e se l'era portata via, con la negoziante che aveva provato un'ultima volta a fermarlo.

La vittima, che aveva riportato diversi lividi e contusioni, si era rivolta ai carabinieri da cui aveva sporto denuncia. Già allora, si riteneva che le immagini della videosorveglianza potessero essere d'aiuto per l'identificazione del rapinatore.

Il ritorno e l'arresto

Dopo un anno di inattività, il delinquente era tornato a colpire il 25 gennaio scorso, ancora nel negozio di articoli per ufficio di Almenno San Bartolomeo che aveva già rapinato a fine 2023. Il dipendente, stavolta, minacciato con il taglierino si era rifugiato al piano inferiore. L'altro, allora, ne aveva approfittato per prelevare dalla cassa settecento euro.

L'ultimo episodio, invece, aveva avuto luogo il 24 febbraio scorso, in una sala slot di Brembate di Sopra dove, minacciando la cassiera, era riuscito a ottenere un bottino ben più cospicuo, cinquemila euro. Grazie alle denunce, all’analisi delle immagini delle telecamere e a una serie di testimonianze, i militari di Villa D’Almè, coordinati dalla Procura di Bergamo, sono riusciti a identificare il sospetto, benché sempre travisato. Per lui sono scattati gli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico.

Commenti
Aurora

Comincino dando nome e cognome, di questo italiano. Poi una bella foto, fateli vedere a tutti invece di nasconderli dietro la scusa di violazione della privacy! Perdono qualsiasi diritto quando compiono atti illegali

Italiano a chi?

Un italiano? Non e' che c'e' un errore?

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