Alessandro di Ponte San Pietro: «Ho una malattia rara, cerco chi mi porti alle visite»
Borassi ha 43 anni, è affetto da iperaldosteronismo primitivo, che lo porta a svenire a causa di picchi di pressione. Ha perso lavoro e casa e non ha parenti

di Laura Ceresoli
Affetto da una rara patologia che gli causa continui svenimenti e picchi di pressione, Alessandro Borassi, 43 anni, di Ponte San Pietro, si trova ad affrontare una battaglia quotidiana contro la malattia in completa solitudine.
Costretto a frequenti accessi al Pronto soccorso e a numerose visite specialistiche tra Bergamo e Milano, ora ha lanciato un accorato appello tramite i social e il nostro giornale per trovare un’anima buona disposta ad accompagnarlo: «La mia salute sta peggiorando e non ho nessun aiuto», confessa con voce provata.
Il suo calvario è iniziato a marzo del 2024, quando ha perso conoscenza mentre stava lavorando in un cantiere. La diagnosi è stata di iperaldosteronismo primitivo, una rara malattia che provoca improvvisi aumenti di pressione, a cui si aggiungono ulteriori problematiche in fase di accertamento, come evidenzia un recente referto medico.
Il quadro clinico è complesso: Alessandro soffre di cefalea cronica resistente ai farmaci, ipertensione arteriosa difficile da controllare e frequenti svenimenti preceduti da offuscamento della vista. Un elettroencefalogramma di febbraio ha mostrato anomalie che suggeriscono una possibile sofferenza cerebrale. Tra le diagnosi, figura anche un meningioma benigno al cervello, attualmente sotto controllo.
«Faccio fatica a stare in piedi, capitano episodi di svenimento sempre più frequenti», racconta (...)