La grande serata di Bellanova, nel giorno in cui ha esordito da braccetto di destra

di Fabio Gennari

Quello servito a Ederson è il suo ottavo assist stagionale (solo Lukaku, in Serie A, ne ha collezionati di più), ma è la prestazione di Bellanova ad aver stupito tutti davvero in positivo.

Il ragazzo ha già fornito altre prestazioni di livello e la sua stagione è molto positiva, ma mai era successo di vederlo in due ruoli (come successo al Meazza) e, soprattutto, protagonista di un rendimento tanto positivo e importante. In marcatura come nel classico ruolo di laterale di destra a tutta fascia.

Bellanova, nonostante alla lettura delle formazioni si pensava potesse giocare al solito posto, ha iniziato da braccetto. Gasperini - intuizione geniale - ha messo la sua velocità contro quella di Leao, aggiungendo Cuadrado esterno e lasciando Pasalic e de Roon ai loro posti. Risultato? Primo tempo non entusiasmante, ma Atalanta che non ha corso alcun pericolo, contenendo alla grande gli avanti milanisti. Nella ripresa, Cuadrado ha preso un giallo che ha fatto capire come fosse un po' in debito di ossigeno e lì il tecnico ha avuto la seconda intuizione di serata.

Dentro Kossounou (ottima la sua mezz'ora) e Toloi in difesa, fuori anche Zappacosta e squadra ridisegnata con Bellanova al suo posto, Ruggeri a sinistra e la nuova coppia di centrali in difesa con Hien. Così rischi azzerati e il numero 16 dei bergamaschi che prima manda in gol Ederson e poi contribuisce alla tenuta difensiva bloccando Theo Hernandez. Chapeau.