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Inaugurato il "Giardino della Resistenza" a Mapello: «Per noi sarà un luogo del cuore»

Lì dove già c'era un monumento al partigiano Caravina ne è stato aggiunto un altro per Locatelli ed è stata creata un'area verde

Inaugurato il "Giardino della Resistenza" a Mapello: «Per noi sarà un luogo del cuore»
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Da domenica 27 aprile, Mapello ha un "Giardino della Resistenza", un'area verde che si sviluppa intorno al Monumento al Partigiano. Non solo, a questa opera in marmo di Zandobbio con un busto raffigurante il partigiano Giovanni Caravina e che risale al 1968, è stato aggiunto ora anche il monumento dedicato al Partigiano "Il Moro", all'anagrafe Renato Locatelli, nato a Mapello e sepolto nel cimitero del paese.

Il monumento è stato realizzato dallo scultore Emilio Mario Locati, autore di tutte le opere presenti nel Giardino.

L'inaugurazione

Il nuovo giardino, progettato dall'Anpi di Mapello su spinta dell'Anpi Provinciale di Bergamo, è stato inaugurato in occasione dell'ottantesimo anno dalla Liberazione. Al suo interno si trova anche una stele che spiega l'alto valore che ebbe un tempo la Resistenza in paese. L’inaugurazione si è svolta alla presenza delle famiglie dei Partigiani che sono rappresentati nel Giardino, quindi Locatelli e Caravina, e di quella dell'artista Locati. Presenti anche la Sindaca Alessandra Locatelli, i referenti della sezione Anpi Mapello e Isola Bergamasca e dell'Anpi Provinciale, diversi cittadini e sezioni Anpi della provincia.

La fanfara alpina di Prezzate ha accompagnato la celebrazione.

L'omaggio ai cittadini che contribuirono alla Liberazione

Dopo il taglio del nastro,  la sindaca di Mapello ha sottolineato: «Chi si oppose al fascismo e al nazismo fece la scelta di campo giusta. Attraverso il ricordo dei Partigiani mapellesi Caravina e Locatelli, l'Amministrazione intende rendere idealmente omaggio a tutti i mapellesi che contribuirono a liberare l'Italia dal nazifascismo».

Mauro Magistrati, presidente provinciale Anpi, ha fatto notare che il Giardino della Resistenza si trova all'incrocio con via Antonio Locatelli, che al contrario dei Partigiani non è stato dalla parte giusta della storia e quindi non avrebbe titolo per avere dedicato una strada.

Luogo del cuore

Alessia Zucchelli, referente Anpi Mapello e Isola Bergamasca, ha sottolineato l'importanza del giardino e l'impegno per realizzarlo: «Questi cittadini nei giorni precedenti all'inaugurazione – ha detto Zucchelli - hanno lavorato per rendere il Giardino accogliente. Questo luogo, ricco di significato, si connota come "luogo del cuore", bene comune per il territorio di Mapello, capace di riattivare la comunità intorno ai valori della Resistenza antifascista, che vanno preservati e attualizzati ancora oggi, perché sono le nostre radici migliori e sanno trasformarsi in legami di comunità».

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