A Grassobbio aumenta (per fortuna di poco) la Tari: tutta colpa dei rincari
All'origine del rialzo il fatto che il gestore del conferimento della spazzatura ha visto alzarsi il prezzo del carburante

di Stefano Nava
La tassa sui rifiuti nel Comune di Grassobbio ha subito un aumento: Servizi comunali Spa, gestore dell’attività di conferimento, ha visto alzarsi il prezzo del carburante e, di conseguenza, ha dovuto chiedere un piccolo sovrapprezzo. A presentare le nuove indicazioni è il responsabile, il dottor Daniel Calissi.
Ogni Comune ha un suo Piano economico finanziario (Pef) di cui la tassa comunale della Tari fa parte. Incontriamo Mara Brasi, responsabile dell’area finanziaria del municipio grassobbiese, che ci spiega come viene calcolata, il nuovo bonus sociale Inps e le scadenze che il cittadino sarà tenuto a rispettare.
«C’è da premettere che secondo la legge italiana un Comune non può né guadagnarci né perderci sulla tassa riferita ai rifiuti. Dopo un attento confronto con Servizi comunali, abbiamo dovuto prendere atto che l’ente ha chiesto un piccolo aumento perché anche loro hanno dovuto affrontare dei rincari energetici. Dopo questa premessa, è bene spiegare al cittadino come viene calcolata questa tassa: molti possono pensare che venga decisa dal Comune, ma non è così. Sono disposizioni che arrivano “dall’alto” e ci sono due categorie che vengono prese in considerazione: i privati e le attività commerciali».
«Per i privati - continua -, la quota di spesa viene calcolata su una parte fissa in base al tipo di abitazione e ai metri quadri, più una parte variabile che è calcolata sul numero di componenti della famiglia. Nel computo finale, viene inserito anche il 5 per cento di contributo provinciale».
Sulla base di quanto detto facciamo un esempio pratico: se una casa di 138 metri quadri ha solo un componente, la parte fissa è di 0,28770 che moltiplicato per la superficie dell’abitazione dà 38,70 euro. La parte variabile che deriva dal numero di componenti dice che in questo caso il cittadino single ha una parte di 25,31. Il totale tra parte fissa e parte variabile è di 65,01 euro a cui si sommano i 3,25 euro del contributo provinciale, il nostro cittadino pagherà quindi come Tari 2025 l’importo di 68,26 euro.
«Per le attività commerciali (...)