Adesso è matematico: Atalanta fuori dalla lotta scudetto. Ma è stato bellissimo
Le speranze, di fatto, si sono chiuse dopo la sconfitta casalinga contro l'Inter. Ma già aver potuto crederci per un po' è stato veramente incredibile

di Fabio Gennari
Sissignori, è stato bellissimo. Alla vigilia di Atalanta-Inter, un eventuale successo sui milanesi avrebbe portato in testa al campionato 3 squadre con 61 punti. Sarebbe stato qualcosa di clamoroso.
Non è andata così, ma torniamo su questo argomento perché il pareggio di ieri sera (11 maggio) tra Napoli e Genoa ha sancito ufficialmente che, con tre gare ancora da giocare e 68 punti in classifica, la Dea non può più vincere il campionato, visto che la prima è il Napoli a 78. È stato comunque bello sognare di poterci davvero provare.
Analizzare motivi (e colpe) sul perché l'Atalanta non sia potuta arrivare davvero a vincere lo scudetto è qualcosa di quanto più lontano sia giusto fare. Già essere riusciti a tenere aperte le porte della matematica fino a tre partite dalla fine è qualcosa di incredibile. Non un traguardo, ma la conferma di un percorso che, in nove anni, ha visto la Dea andare in Europa otto volte, con la Champions giocata in quattro occasioni (speriamo cinque tra pochissimo).
La domanda che tutti si pongono e a cui nessuno può rispondere è: ci si potrà riprovare? L'Atalanta in Serie A è riuscita al massimo a fare 78 punti. Mai di più. Per vincere il campionato bisogna andare oltre i propri limiti. Quest'anno non sarebbero serviti 90 e più punti, ma parliamo comunque di livelli altissimi. E chi per tanto tempo resta così in alto si merita tutta la fiducia del caso. Sognare ancora, dunque, è giusto.