Quand'è la Festa della Dea (per ricominciare alla grande)

Quand'è la Festa della Dea (per ricominciare alla grande)
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Si avvicina l’estate, il campionato volge al termine e il pensiero dei tifosi atalantini corre già ai prossimi appuntamenti. C’è chi è deluso per la stagione, chi è comunque felice per la salvezza ottenuta e chi invece vuole solo voltare pagina e cerca di pensare all’Atalanta che verrà. Domenica si giocherà in casa del Chievo Verona, la chiusura a Bergamo è invece fissata per il 31 maggio contro il Milan, ma già da un paio di settimane la domanda che circola con insistenza è: quando inizia la Festa della Dea 2015?

Nonostante nei mesi scorsi ci siano stati divieti di trasferta, voucher sospesi per parecchie partite e un processo che è solo al primo grado di giudizio, il pensiero dei migliaia di appassionati corre a quei sei giorni organizzati dagli ultras che accendono la passione collettiva. Serate di vera e propria adunanza atalantina che riscaldano i motori del gruppo e permettono a tutti di prepararsi al ritiro estivo di Rovetta con l’adrenalina alle stelle.

 

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52 giorni al via. La Festa della Dea 2015, 14esima edizione della kermesse organizzata dalla Curva Pisani di Bergamo, si terrà nel parcheggio esterno di Oriocenter da giovedì 9 a martedì 14 luglio 2015. Sei serate a fortissime tinte nerazzurre, quasi una settimana di orgoglio atalantino che abbraccia tifosi e ultras di tutte le età e che coinvolge migliaia di bergamaschi in arrivo da ogni angolo della provincia. Un appuntamento imperdibile, la più grande festa organizzata che si tiene a Bergamo e provincia durante l’estate. Il copione sarà anche questa volta quello rodato degli scorsi anni: ogni sera ci saranno musica e intrattenimento sul palco, con il tendone birreria e cucina a disposizione di tutti coloro che affolleranno il parcheggio esterno di Oriocenter. Per i bimbi ci sarà un’area apposita, mentre il sabato pomeriggio ci sarà un dibattito sulle tematiche ultras. In serata l’incontro con i giocatori.

Serate magiche. Dalle 22 in avanti, sul palco saliranno i protagonisti nerazzurri di ieri e di oggi. Il programma completo è in via di definizione, ma se dovesse ricalcare (come prevedibile) quello delle precedenti edizioni ci saranno giocatori dal giovedì al sabato, i ragazzi la domenica sera e il gran finale riservato a mister e a tutta la dirigenza il lunedì e il martedì. La Festa della Dea viene organizzata solitamente nei giorni in cui la prima squadra si prepara per il ritiro di Rovetta. In attesa di comunicazioni ufficiali della società, è prevedibile che il ritiro in Val Seriana prenda il via domenica 12 luglio, in leggero anticipo rispetto al passato anche a causa dell’avvio anticipato della prossima serie A. Il campionato 2015/2016, infatti, inizierà domenica 23 agosto 2015 e terminerà domenica 15 maggio 2016, con gli Europei di Francia che prenderanno il via il 10 giugno.

 

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Circa 800mila presenze. La Festa della Dea è giunta all’edizione numero 14. Le prime due vennero organizzate dagli ultras atalantini a Pedrengo, nell’area feste, ma ben presto il fenomeno raggiunse dimensioni così grandi da rendere necessario un doppio spostamento: prima a Dalmine (dove si sono svolte tre edizioni) e poi al parcheggio esterno di Oriocenter, dalla sesta edizione ad oggi. Nel 2014 le presenze stimate sono state di circa 70mila appassionati e per fare una valutazione numerica di cosa abbia significato negli anni la Festa della Dea per i tifosi dell’Atalanta basta fare due conti: considerando solo le 12 edizioni organizzate tra Dalmine e Oriocenter (a Pedrengo la risposta fu molto buona ma gli spazi non erano paragonabili alle altre due location) e stimando una media di 10-12mila presenze a serata, si arriva ad un totale di tifosi nerazzurri che si attesta tra le 700mila e le 800mila presenze complessive. Numeri semplicemente incredibili.

Passione, beneficenza e voglia di stare insieme. La Festa della Dea non ha eguali nel panorama ultras italiano. Ciò che colpisce di più, tuttavia, è l’assoluta varietà di persone che partecipano a questo evento. Si trovano tifosi di ogni tipo, appassionati di calcio a anche semplici bergamaschi che hanno voglia di trascorrere una serata diversa, magari cercando di capire veramente chi sono quei circa 200 ragazzi che fin dal mese di marzo pianificano due settimane di ferie per dare una mano all’organizzazione. È chiaro, infatti, che un evento del genere non si realizza solo con tanta passione nel nome dell’Atalanta. Affinché tutto funzioni al meglio, il motore si mette in moto già nel mese di gennaio, e fino alle 19 del primo giorno di festa tutti collaborano perché ogni cosa riesca alla perfezione. Ci sono impianti da montare, gestire e monitorare, i tendoni e le cucine da sistemare e moltissimi altri aspetti che necessitano di essere considerati perché tutto fili liscio.

 

 

Un impegno totale. La Festa della Dea che tutti vedono (e conoscono) è quella delle luci, dei cori e della passione davanti al palco. Ma ci sono molte persone che lavorano dietro le quinte, volontari che intervengono quando serve una mano e che magari sfuggono agli occhi dei più. Le aziende coinvolte sono una cinquantina; tra chi lavora c’è chi cucina, chi pulisce, chi controlla i generatori, chi si preoccupa degli approvvigionamenti e chi fa tanto altro. La buona riuscita delle serate, l’organizzazione dei trasporti più scenografici dei protagonisti (come il MIG sovietico degli anni ’70 che ha trasportato Antonio Percassi nel 2014, il carro armato, la mongolfiera, la nave d’epoca, le auto da competizione e tutte le altre diavolerie che ogni anno lasciano a bocca aperta i tifosi) sono resi possibili da una serie di ragazzi che spendono tempo e fatica perché tutto sia perfetto.

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Chi sono quelli dietro le quinte. Dicevamo di un piccolo esercito di 200 volontari. Nei mesi scorsi, sul portale atalantini.com è stato raccontato qualcosa in più in merito a questi ragazzi e scorrendo tra le loro storie si trova un po' di tutto. Dall’impresario edile di 48 anni colpito dalla crisi che sta per trasferire parte della sua attività in Marocco, ma che chiude un paio di settimane per dedicarsi all’allestimento della festa, ai due compaesani della Val Cavallina che ogni sera, dopo il lavoro, si fiondano alla festa per controllare tutto: uno è idraulico, l’altro elettricista. E ancora un manager d’azienda, un commercialista, un assicuratore, un autista, un imbianchino, una segretaria, un’infermiera e decine e decine di altri atalantini che nemmeno ci tengono a far sapere le loro storie e a far conoscere i loro volti. Ci tengono solamente a dimostrare il loro amore per l’Atalanta mettendosi a disposizione. Storie di passione vera e genuina, che Bergamo e la sua gente sanno ancora raccontare.

 

 

L’ultima volta a Oriocenter? Tornando all’edizione 2015, un dubbio serpeggia tra la gente. Al termine della passata edizione, da più parti si sosteneva che nella zona di Oriocenter non sarebbe più stato possibile trovare spazio per la Festa. Non lontano da Oriocenter potrebbe presto nascere, infatti, il famoso “Polo del Lusso” di Azzano San Paolo, ma dai rumors che filtrano i lavori dovrebbero essere posticipati ad estate inoltrata. Essendo la Festa della Dea in calendario entro la metà del mese di luglio, la kermesse andrà in scena senza grossi problemi. Potrebbe però essere l’ultima volta in quell'area. Vista l’ampiezza del piazzale, l’ottima disponibilità di parcheggi (durante le sei serata restano aperti quelli del vicino centro commerciale) e la viabilità, per la Festa della Dea il parcheggio di Oriocenter rappresenta una soluzione ideale. In attesa di capire cosa accadrà in futuro, prepariamoci all’edizione 2015 che andrà in scena dal 9 al 15 luglio. Sappiamo bene come sono state quelle passate e la curiosità circa le sorprese si inventeranno ultras e organizzatori per quest'anno è tantissima. C'è la convinzione che anche stavolta sarà un successo. Anzi, è quasi una certezza.

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