Il problema delle strade di Osio Sopra: «Mio figlio ferito in scooter per colpa di un gatto»

di Marta Belotti

A Osio Sopra le auto, talvolta - anzi ormai troppo spesso -, sfrecciano ben sopra i limiti di velocità per le vie del centro, e questo è un fatto appurato del quale più cittadini si lamentano ormai da tempo.

Recentemente, su questa testata è comparso un articolo nel quale una donna ha visto morire ben tre dei suoi amici a quattro zampe perché investiti. Ma anche questi cari felini possono risultare pericolosi.

Da queste considerazioni prende il via la lettera inviata alla nostra redazione da una residente del paese, il cui figlio, proprio a pochi passi da casa, in via Archimede, è rimasto ferito dopo uno scontro con un gatto.

«Mio figlio, una mattina alle 6.10, mentre si recava al lavoro in sella a una Vespa 50 (la cui velocità massima è di circa cinquanta km/h), ha investito un gatto che ha attraversato improvvisamente la strada. Il gatto, purtroppo, è finito sotto la ruota. L’impatto ha causato una caduta violenta: mio figlio ha fatto un volo di circa venti metri. Il gatto è morto sul colpo. Mio figlio, invece, ha riportato microfratture alla mano e alla caviglia, gravi sbucciature e dolori che hanno messo in dubbio perfino la possibilità di affrontare gli esami di maturità», racconta la cittadina.

Continua: «Dopo l’incidente, abbiamo immediatamente allertato la Croce Rossa e un veterinario, ma il gatto era sprovvisto di microchip, come accade nella maggior parte dei casi. Un ragazzo si è avvicinato piangendo, sembrava riconoscerlo, ma ha negato fosse suo. I genitori del giovane hanno fatto lo stesso. E così, oltre al dolore e alle ferite di mio figlio, ci siamo dovuti accollare anche tutte le spese: oltre mille euro per tac private, fisioterapia, bende e prodotti specifici per la guarigione della pelle, senza contare la moto da riparare» (...)