si decide tutto al ritorno

Un super Vismara salva l'Atalanta U23: davanti a un gran pubblico, 0-0 col Cerignola

Pareggio a reti bianche al Gewiss Stadium, davanti a ben seimila persone. La Dea dovrà per forza vincere in trasferta per accedere alla Final Four

Un super Vismara salva l'Atalanta U23: davanti a un gran pubblico, 0-0 col Cerignola
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di Alessandro Giovanni Pagliarini

Una partita intensa ma avara di gol quella andata in scena ieri (domenica 18 maggio) tra Atalanta Under 23 e Audace Cerignola, valida per il primo round dei quarti di finale play-off di Serie C. Nella splendida cornice di un Gewiss Stadium con le tribune gremite (più di seimila spettatori), la gara si è conclusa sullo 0-0, con il portiere nerazzurro Paolo Vismara assoluto protagonista del match.

Primo tempo

La prima frazione ha visto gli ospiti pugliesi più propositivi. All'8' subito Vismara in evidenza con un'ottima respinta coi pugni su un colpo di testa di Capomaggio. Dieci minuti più tardi il Cerignola trova anche la via del gol con Cuppone che, dopo un palo interno, mette in rete, ma la posizione di partenza del suo assistman era di poco irregolare e la rete viene annullata dopo lungo check del Var.

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Al 30' ancora Vismara protagonista con un intervento prodigioso sullo stesso Cuppone che, ben servito da Russo, aveva colpito a botta sicura in tap-in sul secondo palo. Un miracolo che è valso quanto un gol per la Dea.

Secondo tempo

Nella ripresa, l'Atalanta U23 prova a cambiare marcia. Al 55' i nerazzurri hanno costruito una buona azione con Cassa e Bergonzi, conclusa da un cross basso di Ceresoli deviato in corner da Gonnelli. All'ora di gioco ci ha provato anche Bernasconi dalla distanza, costringendo Greco all'intervento.

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Ma è ancora Vismara a prendersi la copertina al 70': sul rigore concesso per un tocco di mano in area di Bergonzi, il portiere classe 2003 ipnotizza Capomaggio, respingendo sia il penalty che la successiva ribattuta. Una parata, questa, che tiene a galla le ambizioni di qualificazione della Dea.

Nel finale, l'Audace Cerignola ha sfiorato nuovamente il vantaggio con una splendida punizione di Achik, stampatasi sull'incrocio dei pali. C'è spazio anche per un cartellino rosso a Scheffer, punito dall'arbitro con l'espulsione dopo una sbracciata ai danni di Volpe. I nerazzurri chiudono in dieci uomini, ma riescono comunque a limitare le avanzate avversarie.

Mateo Scheffer

Le parole di Modesto

Nel post-partita, mister Modesto ha analizzato con lucidità la prestazione dei suoi: «È stata una partita difficile, lo sapevamo. Nel primo tempo abbiamo sbagliato tanto tecnicamente, forse per l'emozione. Come sviluppo del gioco abbiamo fatto meglio nel secondo tempo, ma le occasioni migliori le hanno avute loro».

L'allenatore nerazzurro ha anche sottolineato l'impatto emotivo del palcoscenico: «Non mi aspettavo tutti questi errori tecnici. La tensione di giocare qui non è semplice, contro una squadra organizzata che giocava ad aspettarci per ripartire. Ma tutti i ragazzi sognano di giocare nell'Atalanta, quindi devono entrare nell'ottica che giocare in questo stadio non può far tremare le gambe, potrebbe essere la loro casa presto».

Sul futuro della qualificazione, Modesto è chiaro: «Al ritorno sarà una guerra. Dovremo giocare da vera Atalanta, con uno spirito totalmente diverso e lavorare meglio sui duelli perché abbiamo le potenzialità per farlo. Oggi la difesa ha giocato bene, spesso la si esalta poco. Mi aspetto che anche gli attaccanti che abbiamo, essendo tutti giocatori di grande valore con eccellenti qualità, giochino come sanno».

Tutto si deciderà al ritorno

Con questo pareggio, la qualificazione alle Final Four di Serie C si deciderà interamente nella gara di ritorno a Cerignola. Per regolamento, l'Atalanta U23 dovrà necessariamente vincere in trasferta, poiché in caso di nuovo pareggio passerebbero i pugliesi in virtù del miglior piazzamento nella stagione regolare (secondi nel Girone C).

L'appuntamento è tra tre giorni, mercoledì 21 maggio. Per riuscire nell'impresa di diventare l'unica seconda squadra nella storia della Serie C a raggiungere questo traguardo, i nerazzurri dovranno ritrovare quella brillantezza offensiva mancata all'andata, puntando ancora una volta sui talenti che hanno brillato durante tutta la stagione.

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