Lo studio di Legambiente Bergamo e Terre del Gerundo: «L'autostrada è inutile»
I dati raccolti e rielaborati dimostrano che il traffico è intorno al capoluogo, non nella Bassa. Ma l'opera si fermerà a Dalmine, quindi...

«Considerato che l'autostrada Bergamo-Treviglio è programmata fra Treviglio e Dalmine, il tracciato proposto ricalcherebbe la parte più sgombra dal traffico dei percorsi esistenti, senza eliminare il rischio che si formino code prima di arrivare allo svincolo di Dalmine». In estrema sintesi, è questo il risultato presentato da Legambiente Bergamo e Legambiente Terre del Gerundo (Treviglio) dello studio indipendente sui tempi di percorrenza tra Bergamo e Treviglio voluto dalle due associazioni.
Il risultato mette così in discussione la necessità e l'efficacia della proposta autostradale di cui ormai da venti anni si discute e che dovrebbe mettere in collegamento il casello Brebemi di Casirate con il casello A4 di Dalmine e per la quale non è stato ancora reso pubblico il progetto definitivo, che però dovrebbe essere presentato a breve ai comuni coinvolti nell'incontro organizzato per il 22 maggio in Regione.
Il metodo
Lo studio presentato da Legambiente è stato realizzato da un gruppo multidisciplinare di analisti e tecnici con competenze in mobilità, ambiente e finanza e ha monitorato per oltre sei mesi (da agosto 2024 a febbraio 2025) i tempi di viaggio reali sulle principali arterie stradali esistenti (SP42 e SP525). Spiegano: «I dati sono stati raccolti in modo sistematico tramite le tecnologie fornite da Google, le stesse su cui si fonda Google Maps, e che consentono di misurare le condizioni reali del traffico su base oraria, settimanale e stagionale, secondo criteri replicabili e trasparenti».
Il problema: Bergamo-tangenziale Sud
Fatta questa premessa metodologica, i risultati mostrano come i tempi di percorrenza tra Bergamo e Treviglio sono variabili, ma le due strade principali - la SP42 e la SP525 - offrono prestazioni simili, con velocità medie equivalenti. Gli spostamenti fra Bergamo e la pianura verso Treviglio sono affetti da problemi di congestione soprattutto nei giorni feriali durante le ore di punta del mattino e della sera con effetti di congestione che peggiorano man mano che ci si avvicina a Bergamo. Il traffico massimo viene registrato fra la Tangenziale Sud e il capoluogo. Su alcuni percorsi la congestione allunga il tempo di viaggio di quasi l'ottanta per cento rispetto al caso di assenza di traffico.




Oltre ad aumentare il tempo medio di viaggio, la congestione lo rende anche più imprevedibile specialmente durante l'ora di punta del pomeriggio, anche il superamento della tangenziale Sud contribuisce a fenomeni di forte rallentamento del traffico. In generale, sembra che le code si propaghino proprio da Bergamo e dalla tangenziale Sud, ossia i nodi in cui la capacità stradale pare essere superata dalla domanda di veicoli.
«Un problema di mobilità esiste»
Dallo studio emerge anche come nella Bassa, persino durante l'ora di punta, la velocità media di viaggio è simile a quella di flusso libero, il che indica bassi livelli di congestione.
Queste informazioni possono sembrare fra loro slegate, ma non è così, perché se sommate si arriva alla conclusione esplicitata di Nicola Cremaschi di Legambiente: «Lo studio dimostra che il problema della mobilità esiste, ma pure che la narrazione di un collegamento autostradale come unica soluzione è fuorviante, e inefficace nella forma in cui è proposta. L’opera, finanziata con quasi 150 milioni di euro di soldi pubblici, è infatti prevista su un tracciato non interessato da congestione. Servono invece interventi mirati, trasparenti e sostenibili per migliorare davvero la qualità della vita e la mobilità nella Bassa Bergamasca».
L'alternativa
Da qui quindi la proposta alternativa di Legambiente Bergamo: «Non più inseguire le auto con nuove strade, ma partire dai bisogni reali di spostamento delle persone, rafforzare l'offerta del trasporto pubblico locale, rendere attrattive le alternative all’auto privata e integrare la mobilità con le politiche urbane, ambientali e sanitari».
Cremaschi completa: «Non siamo contro le soluzioni, ma contro le false soluzioni. L'autostrada Ipb è un progetto vecchio, costoso, inefficace e dannoso. Il nostro dossier vuole aprire un dibattito pubblico informato che apra alla discussione di alternative praticabili e sostenibili».
Sarebbe un'autostrada inutile! Che si valorizzi invece il treno da Treviglio a Bergamo!
Utile solo per fare lavorare le imprese di esecuzione dell' autostrada ( appoggi politici ?) Farà la stessa fine della BreBeMi Praticamente deserta visto i costi
Anche i dati a conferma. Chi si riempie la bocca a sostegno dell’opera non li vuole vedere, ma pensa ai propri portafogli.
Utilissima per ingrassare qualcuno, creare ulteriori ingorghi alle porte di Bergamo, spennare gli automobilisti e massacrare ulteriormente il territorio. P.S. la stessa società che l'ha progettata dichiara che toglierà dalla viabilità ordinaria ben 4/5 macchine ogni 100... Auguri.
E’ solo speculazione finanziaria. Il costo al km per i pendolari della Brebemi e della Pedemontana è tra i più alti al mondo. Per dare un idea, Romano-Melzo 8,50 € per 25 km. È su questi enormi introiti che si basa il modello di business e si riesce a far passare come fondamentale e risolutiva per decongestionare il traffico 20 km di inutile colata di cemento. Ma cemento molto molto redditizio.