Un luogo pubblico dedicato a Sergio Ramelli ad Albino? Polemiche e contestazioni
Lo studente del Fronte della gioventù assassinato a Milano da militanti di estrema sinistra nel 1975. L'opposizione: «Intitoliamo una piazza a tutte le vittime del terrorismo»

di Matteo Beltrami
Già da settimane, in molti Comuni d’Italia, circola la proposta di intitolare un luogo pubblico, una piazza o una via alla memoria di Sergio Ramelli, studente militante nella destra del Fronte della Gioventù assassinato a Milano a soli diciotto anni da un gruppo di esponenti della sinistra extraparlamentare nel 1975, durante gli anni di piombo.
La proposta è giunta anche al tavolo del Consiglio comunale di Albino tenutosi la scorsa settimana, presentata come mozione dal gruppo di maggioranza Noi Albino – Fratelli d’Italia – Civicamente Albino.
I gruppi di minoranza In Albino, Futuro in Comune ed Energie in Albino hanno risposto con una contro-mozione che ha invece richiesto l’intitolazione di un’area pubblica a tutte le vittime del terrorismo politico italiano.
Il dibattito che ne è scaturito, con le scintille scatenate dal pubblico, ha costretto l’assemblea alla sospensione e in alcuni casi all’intervento delle forze dell’ordine per calmare gli animi.
Tra i numerosi cittadini presenti, alcuni hanno risposto al comunicato del gruppo Anpi albinese pubblicato nel giorno precedente al consiglio, che condannava la mozione, sostenendo che l’assassinio di Ramelli, nella sua drammaticità, fosse: «utilizzato come pretesto per un’iniziativa politico-ideologica (...)
Ammetto di non conoscere i rapporti citati da Worried e la loro affidabilità e indipendenza. Ma altra cosa sono le legittime opinioni di ognuno di noi e le mie restano quelle che esprimo nei miei commenti. Un saluto.
Esempi di dati verificabili che Claudio ritiene appartenere al pensiero unico: Nel mondo la libertà di stampa è sempre più minacciata e l’Italia scende ancora nella classifica globale stilata da Reporters Sans Frontieres, perdendo tre gradini sul 2024 e piazzandosi al 49mo posto, il risultato peggiore in Europa Occidentale. Il rischio di povertà o esclusione sociale per i minori in Italia nel 2024 è stabile al 27,1% ma cresce per i bambini con meno di sei anni passando dal 25,9% al 27,7%. E' quanto emerge dalle tabelle Eurostat su povertà ed esclusione sociale. In Italia sempre più corruzione, attacchi alla giustizia e minacce alla libertà di stampa: il rapporto Cild 2025. È stato pubblicato il Rule of Law Report 2025, un rapporto indipendente che denuncia il deterioramento dello stato di diritto in Italia, evidenziando criticità su giustizia, libertà di stampa, diritti civili e corruzione. Il rapporto metterebbe in luce come l’indipendenza della magistratura, la protezione dei diritti umani e la democrazia siano minacciati da politiche che accentuano il potere esecutivo e limitano la libertà di espressione.
Il commento di Worried conferma i miei timori. Obbligo di uniformarsi al pensiero unico dei ( presunti) politicamente corretti. Aggiungo di essere favorevole ai vaccini e assai preoccupato per l'evidente cambiamento climatico in atto da tempo.
Esistono chiari e incontrovertibili dati sul cambiamento climatico, altrettanti sull'importanza dei vaccini, altri ancora sul fatto che le democrazie sono a rischio. Ma non importa preferiamo negare, non comprendere, rifiutare. Mi rendo però conto della quasi inutilità delle mie parole, è inutile spiegare è inutile capire se non avete capito già.
Io proporrei di dedicargli un aeroporto, magari più piccolo di quello là... Scherzo. Personalmente la penso esattamente come il Sig. Alberto ed aggiungo che l'apologia di fascismo è ancora reato ai giorni nostri.