Sul modello dell'Alto Adige

Caravaggio riparte dalla Banca La Casa del socio è una bella realtà

Caravaggio riparte dalla Banca La Casa del socio è una bella realtà
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È costata tempo, soldi, fatica. Ma alla fine il progetto è stato ultimato. Anche se più che un punto di arrivo la Casa del Socio rappresenta un punto di partenza. Si tratta del nuovo progetto portato a termine dalla Banca di Credito Cooperativo di Caravaggio, da sempre molto attenta e vicina ai bisogno del territorio in cui opera. Un centro polivalente composto da spazi espositivi, biblioteca, sala conferenze, spazi di co-working, bar caffè, baby parking per mamme e bimbi. In questo modo la Bcc vuole essere ancora più vicina ai bisogni dei soci e della gente di Caravaggio. Un investimento importante per la Bcc, che in un momento di crisi come quello attuale ha deciso di puntare sul territorio. Ci sono voluti due intensi anni di lavoro per recuperare gli spazi, dar loro nuova vita e creare un luogo che in Italia non ha eguali.

L’Assemblea in strada. La Casa del Socio aprirà i battenti sabato 30 maggio, in una maniera un po’ insolita. La cerimonia di inaugurazione è in programma al termine dell’assemblea annuale dei soci, che per l’occasione si svolgerà in strada. Ebbene sì: l’assemblea ordinaria, quella dove, tra le altre cose, i soci sono chiamati ad approvare il bilancio d’esercizio e a discutere sulle politiche di remunerazione dei consiglieri di amministrazione, dei dipendenti e dei collaboratori, quest’anno non sarà ospitata in una struttura dedicata, ma sulla via dove la banca ha sede e che porta direttamente nella Casa del Socio.

Un progetto ambizioso, destinato a durare nel tempo. La Casa è un progetto ambizioso, che fa tesoro dei più avanzati modelli di aggregazione sociale già messi in atto dalle Banche cooperative dell’Alto Adige, per creare uno spazio unico e dedicato ai soci e alla comunità. «Si tratta di un investimento di due tipi» - afferma il Presidente della Banca Carlo Mangoni. «Prima di tutto abbiamo dato un grande sostegno all’economia locale. Il costo totale dell’opera è stato di quasi sei milioni di euro, che sono andati nelle casse delle imprese della zona, tutte iscritte all’albo dei fornitori della banca». Ma quello che caratterizza la casa del Socio va anche oltre l'aspetto economico: «Abbiamo fatto mente locale sulla funzione che è alla base della nostra banca» - continua Mangoni - «e con la Casa del Socio vogliamo promuovere lo sviluppo socio culturale del territorio». Nasce così uno spazio polifunzionale, dove i soci si possono e si devono sentire a casa, strutturato in modo tale che la banca sia promotrice, soprattutto nei confronti dei giovani, di attività animate dai principi base del Credito cooperativo, quali la sussidiarietà e la democrazia economica.

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Progettata dai migliori tecnici del settore per diventare un incubatore di idee. Grazie al lavoro dei migliori tecnici del settore, che hanno lavorato alla realizzazione del progetto, il risultato è sotto gli occhi chiunque faccia un giro in centro a Caravaggio. «La Casa è bella - afferma Mangoni - ma sarà la sua vitalità a renderla ancora più bella. Perché sono i soci con la loro partecipazione alla vita della Casa che renderanno possibile il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo socio economico. Per loro stessi e per tutte le comunità, non sono quella di Caravaggio, che gravitano attorno alla Bcc». Per realizzare il progetto la Banca ha scelto Dreika, sinonimo di garanzia e qualità. Attiva dal 1978 e con oltre 1.700 ottime referenze, Dreika si è affermata come azienda leader in Italia per la realizzazione e design di progetti per banche, chiavi in mano. A Dreika la Bcc è arrivata tramite lo studio GFM di Treviglio, che ha partecipato e si è aggiudicato il concorso di idee per la realizzazione della Casa.

Gli spazi. Sviluppata su una superficie di 1500 metri quadrati la Casa del Socio è suddivisa su tre piani. Una volumetria di 5mila metri cubi, acquistata dalla banca nel febbraio 2011. Era un edificio disabitato da qualche anno, che prima ospitava al piano terra un laboratorio di sartoria, una drogheria e un bar, mentre il primo e il secondo piano erano adibiti ad appartamenti privati, che insieme al ballatoio si affacciavano su un grande cortile. Quello stesso cortile che oggi è stato recuperato sviluppando attorno a esso l’intera casa, e che regala una grande luminosità agli interni. Attraverso quello che era lo spazio del laboratorio di sartoria si entra nella Casa del Socio. A piano terra uno spazio espositivo è a disposizione dei soci per promuovere i propri prodotti. È presente un bar caffè, dove verranno organizzate serate di lettura e conversazione, per promuovere lo stare insieme. Adiacente al bar uno spazio baby parking, che propone laboratori tematici interattivi per bambini. Il cortile interno alla Casa è uno spazio dove i bambini possono giocare in tutta sicurezza e le mamme godere del tepore regalato dalla grande luminosità che lo pervade.

Al primo piano è allestita la grande sala musica, completamente insonorizzata, luogo ideale per dare la possibilità alle band musicali del territorio di esercitarsi. La grande sala corsi, attrezzata con postazioni multimediali, permette lo svolgimento di momenti di formazione sui temi più vari. Al secondo piano, oltre alla Sala del Consiglio, dove il cda della Bcc si riunisce periodicamente, è stato predisposto uno spazio da dedicare a postazioni di lavoro che rispondano alla logica del coworking. Ma il fiore all’occhiello della Casa del Socio è la ricca biblioteca sulla storia del movimento cattolico di Caravaggio, che ha gettato le basi e reso possibile la nascita della Banca di Credito Cooperativo. La biblioteca rappresenta un modo per tramandare la storia e onorare la memoria di quei 155 caravaggini che, sotto la guida e il sostegno di don Leone Leoni, nel 1903 fondarono la Cassa Rurale. Nella casa del Socio sono previsti anche gli sportelli di Coldiretti e Acli, che in questo modo arrivano nel cuore pulsante della vita caravaggina.

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Gli appuntamenti. La Casa del Socio aprirà tutti i giorni, dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20. Aperure serali sono previste in occasione di particolari appuntamenti. Per i mesi di giugno e luglio, ogni venerdì sono previste serata di degustazione a tema su cibo e territorio. Si parte con il salame per arrivare a una grande anguriata finale. E proprio a proposito di cibo, quale migliore occasione dei laboratori di show cooking? Già da giugno sono previsti quattro appuntamenti con i grandi maestri del cibo per imparare l’arte del nutrirsi con gusto. Serate tematiche, conversazioni, incontri e laboratori, il tutto proposto in collaborazione con lo staff della Scuola Agroalimentare, sono solo il primo assaggio di quello che la Casa del Socio vuole proporre. Inoltre, in occasione di Expo, da giugno a ottobre, sono previste visite organizzate, per cogliere l’occasione di visitare la più grande Esposizione Universale.

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