Colta in flagrante

Taglia le capote delle auto parcheggiate all’aeroporto di Orio: arrestata

Una donna con cittadinanza italiana è stata “pizzicata” dalla polizia mentre si accaniva sul tetto di una macchina

Taglia le capote delle auto parcheggiate all’aeroporto di Orio: arrestata
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È stata colta in flagranza del reato di danneggiamento mentre era impegnata a tagliare la capote ad alcune auto parcheggiate all’aeroporto di Orio, la sera del 3 giugno. L’attività di polizia giudiziaria, realizzata dall’Ufficio di Polizia di Frontiera di Orio al Serio, è frutto di un’accurata ricostruzione delle attività predatorie denunciate dai proprietari dei veicoli lasciati in sosta allo scalo nei mesi scorsi.

Negli ultimi tempi si era anche registrato un preoccupante incremento del fenomeno, con ingenti danni a carico dei rispettivi proprietari.

Sulla base degli elementi raccolti nel corso dell’indagine, è stato possibile identificare la probabile responsabile delle attività delittuose, motivo per cui è stato predisposto un articolato e discreto servizio di osservazione e controllo di tutte le aree di parcheggio del sedime aeroportuale, accompagnato da una costante visione delle telecamere di videosorveglianza, installate presso i parcheggi.

Tale attività ha permesso di individuare una donna, già nota agli agenti dell’Ufficio di Frontiera, la quale, dopo essersi avvicinata ad una prima vettura modello cabriolet in sosta, tagliava la parte superiore del tetto in tela. È stata allora arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, nella mattina del 4 giugno, ha convalidato l’arresto con obbligo di dimora in Bergamo.

Commenti
Claudio

Perfetto il ragionamento di Marcello. Io non andrò a votare per un referendum a forte rischio di annullamento e che costerà , da quanto capito, decinedimilioni di euro che potevano e dovevano essere spesi molto meglio ad esempio aiutando quelle persone e famiglie con lavori precari.

Giuseppe Francesco

DDL sicurezza aria fritta

Marcello

Volantex, in un referendum con lo sbarramento del quorum, anche non andare a votarlo è un'espressione di voto (indiretta, ma efficace). Visto che quelli straconvinti andranno a votare compatti per il "sì", chi invece va a votare e vota "no" fa solo un favore ai "concorrenti", perché contribuisce a far raggiungere il quorum e quindi a rendere valido il risultato del referendum. I "no" non vinceranno mai questi referendum. Questo referendum finirà di sicuro con 80% di sì e 20% di no (più o meno), e quindi l'unico modo per non far vincere i "sì" è non andare ai seggi. E questo è perfettamente legittimo.

Volantex

Per prima cosa io non ho detto come votare, ho semplicemente detto che andare a votare è segno di civiltà e aggiungo, ci sono state persone che hanno lottato e alcune hanno anche perso la vita per darci a tutti la possibilità di votare per cui il voto è anche una forma di rispetto. Riguardo al consiglio che mi sono permesso di dare a Matty, mi rendo conto di come siano riusciti nel lavaggio del cervello di gran parte della gente. PS: scrivere in maiuscolo in una chat equivale ad urlare e questo è maleducato.

Marcello

Volantex, hai il solito difetto di quelli della tua parte, pensate di avere il cervello in funzione solo voi, e che chi non la pensa come voi allora è un mentecatto. Siete sempre uguali, dagli anni sessanta. Nei secoli, organici....

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