Verso Norvegia-Italia, domanda per Spalletti: possibile tenere in panchina Retegui?

di Fabio Gennari

Magari alla fine giocherà. Ma già che ci sia il dubbio, leggendo alcuni giornali e senza essere a conoscenza di problemi fisici particolari, lascia perplessi. Perché se hai a disposizione due attaccanti che, insieme, hanno segnato 44 gol in campionato non dovresti riflettere troppo sulla possibilità di iniziare il cammino di qualificazione ai prossimi Mondiali (obiettivo impossibile da fallire dopo due esclusioni di fila) con entrambi in campo.

Se poi ci sono ragioni tattiche che ti mettono il dubbio, numeri alla mano sarebbe Mateo Retegui quello da far giocare rispetto a Moise Kean. La domanda è quindi scontata: caro Spalletti, come si può pensare di non schierare dall'inizio il miglior bomber del campionato di Serie A?

L'Italia gioca domani (6 giugno) in Norvegia e lunedì (9 giugno) a Roma contro la Moldavia, siamo a fine stagione e la condizione fisica generale non può essere quella dei giorni migliori. Tra l'altro, con problemi enormi in difesa, viene scontato pensare che sia meglio spingere in attacco piuttosto che affidarsi alla tenuta del reparto arretrato. Retegui, piazzato in mezzo al tridente, ha dimostrato lungo tutta la stagione di essere un giocatore con numeri pazzeschi e valori da sfruttare al meglio. Perché poi sono i gol a decidere tutto.

Il centravanti ha vissuto all'ombra di Città Alta la miglior stagione della sua carriera. Chi ha questi numeri non può in alcun modo restare fuori da una Nazionale che ha pochi campioni, alcuni buonissimi giocatori e altri protagonisti che non stanno certo vivendo il loro miglior momento. Quindi avanti con le certezze, avanti con Retegui.