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la ricorrenza
Gli alpini di Ponte San Pietro festeggiano 95 anni di storia e solidarietà
Una settimana di appuntamenti tra memoria, tradizione e volontariato per celebrare il 95° anniversario del gruppo sanpietrino
di Laura Ceresoli
In questi giorni Ponte San Pietro sta vivendo un'intensa settimana di festa in occasione del 95° anniversario di fondazione del suo gruppo alpini. Un traguardo significativo, quasi un secolo di dedizione, sacrificio e valori, che hanno reso le penne nere un simbolo di forza e solidarietà per l'intera comunità.
Cuore delle celebrazioni è la mostra fotografica dedicata a Oscar Zanin, allestita nella chiesa vecchia fino all’8 giugno. Le immagini, tutti scatti in bianco e nero che provengono dagli archivi del gruppo, offrono uno sguardo emozionante sulla storia degli alpini locali. Un percorso reso possibile anche dal contributo dell’Archivio storico dell’immagine, della collezione privata di cartoline di Roberto Scudeletti e delle strutture espositive di Un fiume d’arte.
La fondazione del gruppo alpini di Ponte San Pietro, avvenuta ufficialmente il 22 giugno 1930, fu un evento molto sentito. Un articolo dell'epoca pubblicato sul giornale “Lo scarpone orobico”, narra di cortei festosi, fanfare e un rancio speciale in piazza del Littorio che riunì circa quattrocento persone, testimoniando la vivacità e l’entusiasmo di quel primo nucleo alpino, promosso da Camillo Cattaneo, Battista Consoli e Felice Donadoni.
Dopo un’interruzione di attività dovuta al conflitto mondiale, il Gruppo rinacque nel 1960, con la rifondazione al bar ristorante “Sole” e l'elezione di Alessandro Natali a capogruppo. Da allora, la leadership si è alternata tra figure come Giuseppe Galbiati, Giovanni Bolis, Pietro Armoir, Antonio Nodari, Andrea Bresciani fino a Giovanni Ferrari con Franco Cisana, che ha ricoperto l'incarico di segretario per oltre quarant’anni.
La partecipazione costante alle adunate nazionali (...)
