di Valerio Zeccato
La strada è stata aperta pochi anni fa, nel 2023, con Bergamo e Brescia nominate Capitale italiana della cultura. Fatto questo primo grande passo di «connessione» tutto il resto è apparso più semplice, più realizzabile. E così anche la storica rivalità calcistica tra Bergamo e Brescia è stata superata. Il «convivio» tra le società Rovato e Vertovese, che hanno deciso di unire le proprie forze, ha avuto così strada libera e, guardando i risultati, è stata una scelta più che positiva, illuminante!
Alla guida della nuova squadra nel campionato di Eccellenza è stato chiamato, Marco Bolis, già allenatore della Vertovese. Il bergamasco di Mozzo, nato l’8 ottobre del 1962, è stato indubbiamente l’allenatore dell’anno nei campionati dilettantistici.
Con il Rovato Vertovese in Eccellenza ha firmato la tripletta conquistando la Coppa Italia Regionale e Nazionale e anche la vittoria in campionato con conseguente promozione in Serie D. A Cologno al Serio durante la presentazione del “32° Memorial Mazza” di calcio giovanile, mister Bolis è stato premiato con la Panchina d’Argento, riconoscimento che va al miglior allenatore bergamasco nel calcio dilettanti.
Bolis, ex giocatore cresciuto nelle giovanili del Milan, è arrivato fino alla Serie B giocando con i rossoneri ma soprattutto con la casacca del Monza (6 campionati in B e 4 in Serie C1).
Da allenatore ha infilato tre promozioni dall’Eccellenza in Serie D con i lecchesi del Merate (2005-06) con i bergamaschi del Pontisola (2008-09) e l’ultima con Rovato Vertovese quest’anno; ma anche con la Trevigliese nel 2015-16 ha brindato per il salto dalla Promozione all’Eccellenza.
Bolis, è il prototipo del «calciatore e del calcio di una volta», dove la fantasia si usava in campo e non fuori (…)