I classici Disney prendono vita con "I sogni son desideri", in scena a Desenzano di Albino
La sera di sabato (7 giugno, ore 21) e il pomeriggio di domenica (alle 15), al Teatro dell'Amico, lo spettacolo della compagnia Art4Art’s Sake, diretta dal musicista e cantante Lorenzo Zanoletti

di Matteo Beltrami
La magia dei classici Disney farà tornare tutti bambini, per una sera, al Teatro Amico dell’oratorio San Giovanni Bosco di Desenzano al Serio. La frazione di Albino si prepara a ospitare il musical I sogni son desideri, nuovo spettacolo della compagnia Art4Art’s Sake, diretta dal musicista e cantante albinese Lorenzo Zanoletti.
Un’esperienza che, ripercorrendo dieci dei grandi classici di animazione della casa statunitense, offrirà un viaggio nel tempo e nello spazio, dall’antica Grecia di Hercules all’Australia di Oceania, arrivando alle epoche più moderne.
«Realizzare questo spettacolo è stata una sfida importante per me - spiega il regista -, da tempo volevo mettere in scena un progetto musicale sui film Disney, che sono la mia passione da quando ero piccolo. Non volevo però realizzare un musical classico partendo da una storia, ma comporre una sorta di collage dei cartoni animati più significativi che racchiudessero il succo del mondo Disney».
Lo spettacolo, in scena per la prima volta con un doppio appuntamento domani (sabato 7 giugno) alle 21 e in replica domenica (8 giugno) alle 15 - ingresso a offerta libera previa prenotazione QUI -, è l’ottavo svolto dalla compagnia a Desenzano, dopo aver preso la gestione del Teatro Amico lo scorso anno.
«Art4Art’s Sake è un gruppo composto da appassionati di musica e teatro con un minimo di esperienza alle spalle. Inizialmente eravamo tutti della Valle Seriana, ma ora ci stiamo espandendo con attori che vengono anche da altre zone della provincia - aggiunge Zanoletti -. Principalmente lavoriamo con la musica e il canto, aggiungendo poi parti recitate per realizzare i nostri musical. Un punto di forza è il gruppo di volontari che ci supporta: quest’ultimo progetto vede sei attori in scena, ma ha coinvolto oltre trenta persone fra tecnici luci e audio, scenografi e le nostre tre sarte, che hanno confezionato a mano una quarantina di abiti per tutte le scene».