L'iniziativa

Aspie Future un anno e mezzo dopo: a Orio al Serio ciascuno può essere una risorsa

Ecco i primi risultati del percorso verso l’autonomia lavorativa ed economica per ragazzi con autismo di livello uno

Aspie Future un anno e mezzo dopo: a Orio al Serio ciascuno può essere una risorsa
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di Monica Sorti

A un anno e mezzo dall’inaugurazione di Aspie Future, il progetto che offre una reale opportunità nel mondo del lavoro a ragazzi con un problema di autismo, sono stati presentati ai partner e agli interlocutori che ci hanno creduto fin dall’inizio i grandi risultati raggiunti.

«È importante far vedere che sono stati centrati gli obiettivi e far toccare con mano il lavoro fatto da questi ragazzi», dichiara il sindaco di Orio al Serio, Alessandro Colletta. «È un progetto innovativo, una start up iniziata un anno e mezzo fa, unica nel suo genere sul territorio».

La coprogettazione è portata avanti dal Comune di Orio al Serio con la cooperativa SER.e.N.A.,  lo Spazio Autismo Bergamo e la società Lavorando.com, che si occupa di interventi lavorativi in situazioni di fragilità. «Abbiamo partecipato a un bando di Regione Lombardia e siamo riusciti ad aggiudicarci oltre 140 mila euro, che ci hanno dato l’opportunità di ingranare in questi primi due anni».

Alla giornata di open day  Regione Lombardia era presente con l’assessore regionale Paolo Franco. Tra gli interventi anche quelli di altri interlocutori, che hanno sostenuto il progetto fin dall’inizio: la Provincia di Bergamo, i partner Sacbo, Valtellina spa e  Microdata, che ha fornito i software.

Il progetto Aspie Future per i giovani adulti con diagnosi di autismo di livello uno o funzionamenti compatibili, vuole porsi come una risposta al bisogno di trovare spazi di inserimento occupazionale e di costruzione del progetto di vita. Grazie al lavoro di questi ragazzi si può dire addio agli archivi cartacei.

«In sostanza smaterializzano i documenti per pubbliche amministrazioni e aziende (...)

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