Momento significativo

Fra Emilio Cattaneo, padre guardiano di Albino, racconta venticinque anni di cammino

La comunità festeggia l’anniversario di sacerdozio del cappuccino e di suoi due confratelli, fra Giansandro e fra Carlo. Il ricordo dell’ordinazione

Fra Emilio Cattaneo, padre guardiano di Albino, racconta venticinque anni di cammino
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di Fabio Gualandris

Incontriamo al convento dei frati Cappuccini di Albino fra Emilio Cattaneo, superiore della fraternità, il padre guardiano. Un incontro proprio nel giorno del suo 25° anniversario di sacerdozio avvenuto la mattina del 10 giugno 2000 unitamente a sui tre confratelli, ordinazioni conferite dal card. Carlo Maria Martini.

Su iniziativa della parrocchia, domenica (15 giugno) la comunità di Albino ricorderà questa data significativa con la messa delle 10.30 nella prepositurale di San Giuliano, seguirà un momento di festa.

«Oltre a me, ci saranno due miei compagni di messa: fra Giansandro Cornolti che è parte della fraternità di Albino e fra Carlo Poloni, originario di Albino. Fra Luca Piantanida sarà presente col cuore visto che da qualche anno è missionario negli Emirati Arabi».

Cosa ricorda di quel giorno?

«È stata un’emozione grande il dono del sacerdozio, il Signore parla attraverso la povertà degli uomini. Ho pensato al cammino che mi ha fatto fare fino alla messa e ai sedici anni di formazione. Sono entrato in convento nel 1984, chiamato da un paese dell’hinterland milanese, Rozzano. Sono stati tramite per la mia vocazione, non i frati, ma i preti di Bergamo del Paradiso, istituiti dal vescovo di Bergamo negli anni Sessanta per servire le periferie. Di quel giorno ricordo, dopo l’ordinazione e la vestizione, lo stupore di quei momenti e pensavo, “Ma è avvenuto davvero questo?”: il più grande dono che il Signore ha fatto alla mia vita».

Ci racconti il suo percorso.

«Sono stati 25 anni intensi e belli. Dopo l’ordinazione i superiori, anche per mia richiesta, mi hanno destinato alla Comunità Mulino di accoglienza per ex tossicodipendenti; situata tra Milano e Pavia. Ci sono rimasto per sette anni, un’esperienza fondamentale. Sono seguiti sette anni a Lendinara (Rovigo) come formatore di giovani frati; sei anni al Centro missionario di Milano fino al 2020 quando, subito dopo il Covid, l’obbedienza mi ha portato qui ad Albino».

Ci parli dei sui suoi compagni di messa.

«Una delle cose belle della nostra vita è (...)

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