Tante voci, una certezza: per la difesa il primo tassello che vuole la Dea è Kossounou
La dirigenza orobica lavora alla conferma del centrale ivoriano. Si sta provando a limare la richiesta di 25 milioni del Bayer Leverkusen

di Fabio Gennari
Il primo tassello che l'Atalanta vuole mettere a posto nelle prossime 24/48 ore è la conferma in rosa di Odilon Kossounou. Il classe 2001 ivoriano è arrivato a Bergamo l'anno scorso in prestito per 5 milioni di euro, c'è un diritto di riscatto fissato a 25 milioni, ma si sta lavorando per limare un po' la valutazione, sia per la situazione contrattuale del ragazzo (è in scadenza 2026 con il Bayer Leverkusen), sia per gli infortuni che hanno condizionato la sua stagione.
Il recupero è stato completato, l'Atalanta crede in Kossounou e le ultime indiscrezioni raccontano di come si stia provando a chiudere la questione su una cifra vicina ai venti milioni di euro. Quindi uno sforzo comunque molto importante per la società, che ha bisogno di fare qualcosa nel reparto difensivo e prima di tutto vuole sbloccare la questione Kossunou.
Con l'ivoriano e Scalvini (pronto per il ritiro come Scamacca), senza più Toloi ma in attesa di eventuali altri innesti, la difesa avrebbe un paio di importanti certezze in più.
Rispetto ai nomi che circolano per il pacchetto arretrato, è molto difficile pensare a Leoni del Parma (le richieste sono già schizzate verso l'alto) e Boscagli (del Psv), che non risultano essere piste concrete e percorribili. La difesa potrebbe sì presentare delle novità, ma prima si vuole confermare Kossounou: c'è fiducia, ma bisogna arrivare al dunque.