Caro vita a Bergamo, siamo la città con il rincaro annuo maggiore della Lombardia
Il mese scorso, per una famiglia media del nostro territorio l'incremento delle spese necessarie annue è stato di oltre 500 euro

Non si ferma l'avanzata del caro vita a Bergamo: il capoluogo orobico, infatti, dal decimo posto del febbraio di quest'anno - su 78 realtà urbane in Italia - è passata adesso al nono posto, confermandosi anche a maggio nella top ten e città con il maggior rincaro annuo medio per famiglia della Lombardia.
A Bergamo aumenta il caro vita
A renderlo evidente è il report mensile dell'Unione nazionale consumatori, diffuso oggi (lunedì 16 giugno), che stila la classifica periodica delle città più care nel nostro Paese, riportando l'aumento annuo delle spese necessarie per una famiglia media e l'inflazione locale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Ebbene, una famiglia media bergamasca a maggio scorso si è ritrovata con un incremento annuo di 544 euro rispetto al 2024. Si tratta del rincaro maggiore registrato in Lombardia. L'inflazione annua è pari all'1,8 per cento.
Le città più care
In testa alla graduatoria nazionale c'è Bolzano, dove l'inflazione tendenziale è pari al 2,3 per cento, la terza maggiore d'Italia e uguale a quella di altre città come Venezia e Napoli. L'effetto è che la cittadina altoatesina presenta la maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente a 763 euro per una famiglia media.
Medaglia d'argento per Siracusa che, con un 3 per cento, "vanta" l'inflazione più alta d'Italia e ha un incremento di spesa annuo pari a 695 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio abbiamo invece Pistoia, che con un 2,4 per cento, la seconda inflazione più elevata del Paese, ha la terza maggior spesa supplementare, pari a 649 euro annui per una famiglia tipo.
Al quarto posto troviamo poi Venezia, che, con un'inflazione del 2,3 per cento, registra una stangata pari a 645 euro. Seguono Padova (2,2 per cento, 606 euro), Rimini (2,1 per cento e 578 euro), al settimo posto Belluno (2,2 per cento, 573 euro), seguita da Bologna (2 per cento, 560 euro) e appunto Bergamo. Chiude la top ten Arezzo, con 541 euro e un'inflazione del 2 per cento.
Le più risparmiose
Sull'altro fronte della classifica, la provincia più virtuosa d'Italia è Olbia-Tempio, dove, con lo 0,8 per cento, l'inflazione è la più bassa d'Italia alla pari con Parma e Lodi e si ha un aumento annuo di soli 159 euro. Al secondo posto Sassari, con 0,9 per cento e un maggior costo della vita di 179 euro. Medaglia di bronzo per Benevento, con 0,9 per cento e 199 euro. Seguono, nella classifica delle città risparmiose, Parma (0,8 per cento, 220 euro), Novara, Lodi, Brindisi, Caserta e Pisa. Chiude la top ten delle migliori, con 249 euro, Aosta (0,9 per cento).
La classifica regionale
In testa alla classifica delle regioni più "costose", con un'inflazione annua all'1,9 per cento, il Trentino che registra a famiglia un aggravio medio pari a 587 euro su base annua. Segue il Friuli Venezia Giulia (1,7 per cento, 466 euro) e al terzo posto il Veneto con 457 euro e un'inflazione dell'1,7 per cento. La regione più risparmiosa è la Valle d'Aosta: 0,9 per cento e 249 euro. In seconda posizione la Sardegna (+1,4 per cento, 269 euro), in terza il Molise.
Non mi sorprende affatto. Non si tratta di una prima necessità certamente, ma guardate il costo del cono di gelato. Scandaloso.
Basta andare a vedere i prezzi al consumo completamente folli che girano in centro a Bergamo (ma non solo), e ci si toglie tutti i dubbi. Se poi diamo un'occhiata agli affitti, buonanotte.
C'è qualcuno che si è sorpreso di questi risultati? Non credo!
Strano.....
Turismo fuori controllo, secondo me, incide e non poco nel caro vita (affitti, attività commerciali\ristorazione) Vedrai che Bergamo!!! Tristezza...