Un "pensiero con le ali" in memoria di Andrea, 19enne bergamasco di cui resta il sorriso

di Laura Ceresoli

Cinque anni fa (nel luglio 2020), Andrea Favola, a soli 19 anni, lasciava un vuoto incolmabile nel cuore di chi lo amava. Ma il suo sorriso, autentico e luminoso, rimane più vivo che mai nella memoria di familiari, amici e di tutta la comunità.

Il prossimo martedì 1 luglio, alle 17, nella chiesa di Grumello al Piano a Bergamo si terrà una messa in suo ricordo: un momento per celebrare la sua vita, il suo coraggio e l’amore che ha saputo donare nonostante la difficile prova di un tumore aggressivo che non gli ha lasciato scampo.

«La vita lo ha messo davanti a una prova durissima: un osteosarcoma che ha cercato di togliergli il tempo, la forza, i sogni - scrive Michelle, sua cugina, in una lettera commovente inviata alla nostra redazione -. Ma c’è qualcosa che la malattia non è mai riuscita a toccare: il suo sorriso vero, potente e disarmante. Non era un sorriso per far finta di stare bene: era la sua maniera di vivere comunque, con coraggio, con dolcezza, con una forza che insegnava più di mille parole».

Andrea era così: una presenza che lasciava il segno. Anche nei momenti più difficili, era lui a offrire conforto, a dimostrare che lo spirito può restare fiero anche quando il corpo soffre. «Chi ha avuto il dono di conoscerlo lo sa: Andrea faceva bene al cuore», ricorda ancora Michelle.

L’iniziativa per commemorarlo nasce anche grazie alla sensibilità di Cristina Begnigna: «È un’amica di famiglia dal cuore d’oro, che ha voluto fortemente che Andrea venisse ricordato così. Con amore, con delicatezza, con la voce di chi non dimentica. Il suo gesto ha dato forma a un sentimento che tanti portiamo dentro. Ringrazio anche Camilla Bettoni, amica di Andrea che, appena saputo di questa iniziativa, si è subito messa in moto e creato subito i collegamenti con gli amici».

Un pensiero speciale va ai genitori di Andrea, Erica e Ruggero, e a sua sorella Nicole, che hanno affrontato il dolore con dignità e amore incondizionato: «Siete stati dei genitori fantastici - scrive ancora Michelle - e il vostro modo di onorare ogni giorno la sua memoria è un esempio per tutti». Non manca un ringraziamento agli amici, «presenti fino alla fine, una famiglia allargata, una fonte di sorrisi e forza».

La messa dell'1 luglio sarà un’occasione per riunirsi e ricordare Andrea, il ragazzo di Grumello che ha insegnato che la vita, anche quando fa male, può essere affrontata con un sorriso. La comunità è invitata a partecipare a questo "pensiero con le ali", per dimostrare come Andrea, oggi come allora, non è solo un ricordo, ma una luce che continua a brillare.