Controlli di Nas e Ispettorato del lavoro al Balzer: locale chiuso, la spiegazione su un cartello
Le autorità hanno giudicato inadeguato il punto dove erano stati spostati gli alimenti dopo un guasto alla cella frigorifera del locale

Controlli dei Nas nel primo pomeriggio di ieri (mercoledì 25 giugno) al Balzer di Bergamo. Nel locale sul Sentierone, oltre ai carabinieri, sono intervenuti l'Ispettorato del lavoro e i tecnici di Ats.
Controlli e sequestri
Secondo quanto riportato oggi da L'Eco di Bergamo, le autorità competenti avrebbero spiegato informalmente che si sarebbero riscontrate precarie condizioni igienico sanitarie negli spazi adibiti al personale.
Di conseguenza, sarebbero scattati i sigilli ai frigoriferi, con il sequestro preventivo delle attrezzature e di quanto trovato al momento del sopralluogo. Si è inoltre emesso un provvedimento di chiusura immediata, tant'è che i tavoli fuori sono stati sparecchiati e le saracinesche abbassate prima delle 15.
Chiuso il locale
Un cartello, affisso fuori all'ingresso dai titolari, motiva la serrata con interventi di manutenzione all'aria condizionata. Il locale, con un altro foglio, sulla saracinesca mezza abbassata di stamattina, ha spiegato che uno dei quattordici frigoriferi del locale settimana scorsa si è guastato, per cui gli alimenti presenti all'interno erano stati subito spostati in un altro, più datato ma funzionante.
L'Ats, tuttavia, durante le verifiche avrebbe giudicato le guarnizioni e le condizioni dell'apparecchio non adeguate a garantire la conservazione dei prodotti, date anche le temperature all'interno del locale, legate in parte alla sopraggiunta stagione estiva. Motivo per cui la sistemazione dell'aria condizionata, con l'esercizio e il personale fermo per una giornata, sarebbe legata alla necessità di garantire temperature più basse all'interno degli spazi, adeguando al tempo stesso ogni aspetto dell'attività. Questo per il successivo parere dell'Agenzia di tutela della salute, che dovrà ovviamente appurare che sia tutto a posto.
Marco ha perfettamente ragione. Perché la difesa della privacy "a piacere"? Per me è evidente che i gestori del Balzer hanno rotto le scatole a qualcuno, e gli si è mandato un chiaro messaggio di invito a sloggiare.
Un diavoletto mi sta dicendo che questi controlli (in sé legittimi) sono gestiti a volte come "ritorsioni" verso qualcuno che non ha fatto quello che avrebbero voluto che facesse. Non sarà questo il caso, ma io della solerzia "ad personam" non mi sono mai fidato.
Non voglio assolutamente difendere il Balzer. Chiedo però perché in questa occasione si fa il nome del locale incriminato, mentre in altre occasioni il nome del locale è stato taciuto. Vedi episodi recenti a Seriate e Pedrengo.
Sinceramente un po' perplesso. Su i controlli non ho avuto mai tanta fiducia è solo il mio pensiero.
Sulla salute non si scherza, sia che si tratti di un locale economico sia che si tratti di locale di lusso. Hanno fatto bene a chiederlo.