"Möla mia"

Calcio, grigliate, birre e amici a Scanzo: il modo migliore per ricordare Filippo Giganti

Sabato 28 giugno, all'oratorio di Rosciate, gli amici del ragazzo scomparso nel 2023 organizzano la seconda edizione di una festa a lui dedicata

Calcio, grigliate, birre e amici a Scanzo: il modo migliore per ricordare Filippo Giganti
Pubblicato:

di Clara Scarpellini

Sabato 28 giugno l’oratorio di Rosciate, a Scanzorosciate, si animerà per la seconda edizione del “Möla Mia”, un torneo di calcio a sette nato per ricordare Filippo Giganti, ragazzo del paese scomparso nel 2023 a soli 20 anni dopo aver affrontato un raro e aggressivo tumore cerebrale.

Si comincia al mattino con le prime partite, si gioca fino al tramonto e poi si continua con musica, grigliate, birra e lo spazio dedicato al merchandising organizzato dagli amici di Filippo. Tutto il ricavato, dalle iscrizioni al torneo ai gadget venduti, sarà devoluto all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, nel capitolo di spesa intitolato al giovane e destinato alla ricerca oncologica pediatrica.

«L’anno scorso eravamo in otto squadre, tutti amici. Quest’anno ci hanno chiesto di partecipare in tanti, e così siamo arrivati a dieci», racconta Michele Giganti, il papà di Filippo. Ma nonostante la crescita, l’evento vuole mantenere una sorta di intimità: «Non è una festa di paese. È una cosa nata tra amici, per Filippo, e vuole restare così. Più che allargarsi, conta che ci siano persone che gli volevano bene, che condividono quel legame o che vogliono sinceramente aiutare la ricerca».

«Möla mia»

Filippo amava il rugby, la compagnia e gli amici di sempre. Quando era arrivata la diagnosi, sedici mesi prima della sua scomparsa, non si era arreso, ma aveva affrontato cure durissime, sostenuto giorno dopo giorno da un gruppo di amici che non l’ha mai lasciato solo: «Quando era in ospedale, i ragazzi arrivavano con striscioni con scritto “Möla mia”. Era il loro modo per dirgli che c’erano, poi da quella frase è nato un simbolo e un motto che unisce tutti noi».

Il 2023 è stato l’anno del dolore, ma anche quello della promessa: ricordarlo nel modo più suo, con un pallone e una birra tra amici. «Questo torneo è il loro modo per tenerlo vicino. Perché Filippo continua a vivere nelle cose che amava».

«Per un amico, questo e altro»

L’oratorio di Rosciate, che da tempo veniva usato poco, si è trasformato grazie all’impegno degli amici di Filippo. Hanno tagliato l’erba, sistemato il campo, montato i teloni, riportato in vita uno spazio che sembrava dimenticato. Tutto per un solo giorno, ma che, per loro, vale tutto. «Qualcuno ha chiesto ai ragazzi se valesse davvero la pena impegnarsi così tanto per usare l’oratorio solo per una giornata. Loro hanno risposto che sì, per un amico questo e altro».

Il risultato è un evento costruito con tanto cuore e olio di gomito: «Senza quei ragazzi non sarei niente - conclude papà Giganti -. Sono le due ali che mi portano in giro. E io ci sarò sempre per loro, come loro ci sono stati per mio figlio».

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali