Pessime notizie per il lago d'Iseo: su 5 punti controllati, 4 sono fortemente inquinati
A stabilirlo è la storica campagna di Legambiente Goletta dei Laghi, che per l'edizione 2025 ha controllato cinque bacini lombardi

Il Sebino è, in quattro punti su cinque, fortemente inquinato. A stabilirlo è la storica campagna di Legambiente Goletta dei Laghi, che per l'edizione 2025 ha controllato cinque laghi lombardi: oltre al lago d'Iseo, anche le sponde lombarde del Benaco, del Lario, del Ceresio e del Verbano, scattando una fotografia tutt'altro che rassicurante.
Su 32 punti monitorati, infatti, 15 sono risultati fortemente inquinati, due inquinati e 15 nei limiti di legge. Un bilancio complessivo che segna, tuttavia, un leggero miglioramento rispetto al 2024, anno in cui, complici probabilmente le abbondanti piogge, molti dei campioni risultarono ampiamente fuori dai limiti di legge. Al contempo, gli ultimi dati sono decisamente peggiori rispetto al 2023 quando, all'opposto, a causa della siccità vennero riscontrati dati in linea con la normativa.
Quattro punti fortemente inquinati su cinque
Entrando nello specifico della campagna di Legambiente, che non si pone come alternativa ai controlli ufficiali ma intende affiancarli segnalando criticità, sul Sebino di cinque punti monitorati, ben quattro risultano fortemente inquinati. Si tratta della foce del torrente Calchere a Sulzano (Brescia), lo sfioratore comunale in località Darsena a Pisogne (Brescia), la foce del fiume Oglio a Pizzo, Costa Volpino (Bergamo) e il canale alla spiaggia "Bar delle Rose" sempre a Costa Volpino.
Uno solo, la foce del torrente Borlezza a Castro, in Bergamasca, è risultato nei limiti di legge. I risultati ricalcano quelli dello scorso anno, quando tutti i punti erano risultati fortemente inquinati, con il miglioramento solo dell'ultimo punto che ora è passato nei limiti.
I prelievi di Goletta dei Laghi sui laghi lombardi sono stati realizzati dal 10 al 19 giugno 2025 da tecnici, volontarie e volontari di Legambiente. I campioni per le analisi microbiologiche sono stati prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che ha avuto luogo lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici – Enterococchi intestinali ed Escherichia coli – classificando come “inquinati” i campioni che superano i limiti di legge e come “fortemente inquinati” quelli che li superano di oltre il doppio, secondo quanto stabilito dalla normativa nazionale sulle acque di balneazione.
Foci di fiumi, torrenti, scarichi e piccoli canali rappresentano le principali vie di contaminazione batterica nei laghi, a causa di una depurazione insufficiente o di scarichi abusivi.




450 miliardi tra PNRR e politiche GREEEEEEEEENNN e volia , ecco i fantastici Result !!!! Orchestra, vai col lisciiio !!! Inadeguati prersonaggi con il potere di spendere le nostre tasse, male molto male !!!
Andiamo malissimo. E la Regione mai a fare test di questo tipo. Chissà perchè