È tornata la zanzara tigre. Per eliminarla il Comune punta a trattamenti contro le larve
I cittadini non saranno più obbligati a effettuare trattamenti adulticidi in caso di proliferazione, grazie a un piano di prevenzione

Combattere la zanzara tigre troncando la sua diffusione sul nascere. Ovvero, rafforzando l'azione larvicida, limitando l'uso degli adulticidi. È questo il nuovo approccio - «più sostenibile e scientificamente fondato» - adottato dal Comune di Bergamo lo scorso aprile (e reso noto tramite ordinanza) per la prevenzione dell'infestazione da Aedes albopictus, più comunemente nota come la zanzara tigre.
«Alla luce delle evidenze scientifiche, dei cambiamenti climatici e delle buone prassi adottate in diverse città italiane ed europee, l'amministrazione comunale ha introdotto la rimozione dell'obbligo per i privati di effettuare trattamenti adulticidi in caso di proliferazione e puntando invece su un piano di prevenzione strutturato e a lungo termine. Dallo scorso aprile, infatti, Aprica ha iniziato a posizionare il prodotto larvicida presso i tombini pubblici della città».
Una scelta fondata su basi scientifiche
I trattamenti adulticidi, fa sapere l'amministrazione, potranno essere utilizzati esclusivamente (sia in ambito pubblico che privato) in presenza di casi sospetti o accertati di arbovirosi segnalati da Ats Bergamo o in caso di infestazioni di particolare rilevanza. «In linea con le indicazioni fornite a livello regionale e nazionale, stiamo intensificando le attività di contrasto alle zanzare nella fase larvale, eliminando al contempo l’obbligo per i cittadini di effettuare trattamenti adulticidi, che resteranno comunque possibili previa comunicazione all’amministrazione», ha aggiunto l'assessora Oriana Ruzzini.
«Questa scelta si fonda su solide basi scientifiche e sulle linee guida di enti nazionali e internazionali, che evidenziano la scarsa efficacia degli adulticidi nel lungo periodo, anche a causa della crescente resistenza sviluppata dalle zanzare e insetti vettori. Inoltre, gli adulticidi possono avere effetti negativi sulla biodiversità e sulla salute dell’uomo. Per questi motivi, il trattamento larvicida e la prevenzione dei ristagni d’acqua diventano l’asse portante dell’azione di contenimento».
Sono ancora in distribuzione le pastiglie antilarvali gratuite fino ad esaurimento scorte nella sede di Aprica, via Moroni 337, e nella piattaforma ecologica in via Goltara per tutti i cittadini residenti a Bergamo.