L'indagine

Propaganda jihadista su Facebook: perquisito un 24enne marocchino in Bergamasca

L'ipotesi di reato è di istigazione a delinquere tramite strumenti, sul profilo da 5mila follower canti e video inneggianti lo Stato islamico

Propaganda jihadista su Facebook: perquisito un 24enne marocchino in Bergamasca
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Un 24enne di origini marocchine, domiciliato in Bergamasca ma prima residente a Modena, è stato perquisito dalla Digos per istigazione a delinquere commessa attraverso strumenti. L'operazione è avvenuta nell'ambito di un'indagine della Dda di Bologna, coordinata dal pm Stefano Dambruoso.

Propaganda jihadista

Dalle informazioni a disposizione, il soggetto aveva pubblicato, su un profilo Facebook da cinquemila follower, diversi reel di propaganda jihadista, con canti e video che richiamavano anche gesta di combattenti dello Stato islamico, oltre che di autori di azioni suicide. Frasi in arabo criticavano il mondo e lo stile di vita occidentali, giudicati corrotti e ipocriti.

Approfondimenti sul cellulare

Nel 2022 aveva inoltre pubblicato un testamento in arabo, in cui avrebbe chiesto ad Allah di perdonarlo e renderlo uno di coloro che sarebbero entrati in paradiso.

Sono in corso ulteriori approfondimenti sul cellulare che è stato sequestrato all'indagato.

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