«Sarà d'aiuto»

Athos Lavezzari, 101 anni, dona una nuova ambulanza alla Croce Rossa di Bergamo

L'anziano, conosciuto perché fino a poco fa girava con la sua cabriolet blu, l'ha voluta dedicare a suo padre, maresciallo della Cri

Athos Lavezzari, 101 anni, dona una nuova ambulanza alla Croce Rossa di Bergamo
Pubblicato:
Aggiornato:

Athos Lavezzari ha 101 anni e fino a qualche tempo fa lo si poteva vedere alla guida della sua cabriolet blu tra le vie della Malpensata, quartiere di Bergamo dove abita. Se da un lato ha appeso al chiodo le chiavi della sua auto, dall'altro il suo animo arzillo e pieno di idee non si è fermato. E così, sabato 28 giugno, è stato lui il primo a salire a bordo della nuova ambulanza che lui stesso ha deciso di donare alla Croce Rossa di Bergamo.

Il dono

Si tratta di un regalo che l'anziano ha voluto fare alla sua città in ricordo del padre Guido, maresciallo della Croce Rossa, premiato, tra le altre cose, per essere intervenuto a Messina, nel 1908, dopo il terremoto. Lavezzari ha spiegato a L'Eco di Bergamo di avere in mente da tempo la donazione. Tuttavia, non sapeva come fare e solo dopo alcuni incontri con l'amico avvocato Salvatore Sbriglione e con il Comitato di Bergamo della Croce Rossa, è riuscito finalmente a concretizzare questo gesto.

Ha dichiarato: «So che potrà essere un aiuto concreto per soccorrere e aiutare chi ne avrà bisogno».

«Momento emozionante»

Dalla sua pagina, la Croce Rossa-Sezione di Bergamo scrive i priorpi ringraziamenti: «Sabato 28 Giugno, presso la sede della Croce Rossa Italiana – Comitato di Bergamo, a Villa d'Almè si è tenuta la cerimonia di consegna ufficiale della nuova ambulanza donata dal Signor Athos Lavezzari, in memoria del padre, maresciallo della Croce Rossa. Un momento emozionante e carico di significato, che ha reso omaggio non solo al valore del ricordo, ma anche alla forza della solidarietà. Con profonda gratitudine, il Comitato di Bergamo ringrazia il Sig. Lavezzari per questo gesto di grande altruismo, che rafforza la nostra missione di assistenza e umanità. In segno di riconoscenza, gli è stato conferito lo status di "socio sostenitore" della Croce Rossa Italiana».