critiche e consensi

La strana discussione sui nuovi cestini di Torre Boldone con l'apertura... stretta

Sui social si parla di «soluzione ridicola», mentre l’amministrazione difende la scelta come misura contro l’inciviltà diffusa

La strana discussione sui nuovi cestini di Torre Boldone con l'apertura... stretta
Pubblicato:
Aggiornato:

di Matteo Beltrami

Nell’ultima settimana a Torre Boldone ha dominato la scena il tema dei rifiuti urbani. Tutto ha avuto inizio con l’installazione nelle principali vie del paese di nuovi cestini per la raccolta indifferenziata.

A differenza dei raccoglitori posizionati in precedenza, questi ultimi presentano un’apertura molto più stretta, caratteristica che ha fatto indignare una parte della popolazione avviando un acceso dibattito social sul frequentatissimo gruppo Facebook “Sei di Torre Boldone se…”.

Oltre un centinaio di commenti in risposta alle foto pubblicate da uno degli utenti che mostravano i nuovi cestini con attorno sacchi di immondizia e rifiuti troppo grandi per entrare nelle nuove aperture.

Tra i commenti c’era chi si diceva del tutto in disaccordo arrivando a considerare «ridicola» la soluzione, chi invece la sosteneva e chi, più moderatamente, cercava di comprenderne il significato. Chiamata in causa anche l’amministrazione comunale, con la sindaca Simonetta Farnedi che ha cercato di fare chiarezza.

«Si tratta di cestini antiabbandono, progettati proprio per scoraggiare l’abbandono illecito di rifiuti domestici nei cestini stradali – esordisce la prima cittadina – sensibilizzando così i cittadini a un maggiore rispetto dell’ambiente e del decoro urbano. L’idea è che lungo la strada i cestini servono per gettare piccoli oggetti come fazzoletti o cartacce (...)

Continua a leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 10 luglio, o in edizione digitale QUI