Retegui-Al Qadsiah, la richiesta è di 70 milioni e la proposta di 65: chiusura imminente
Il bomber dei bergamaschi è ai dettagli con la sua prossima squadra, da cui percepirà 80 milioni di euro in quattro stagioni

di Fabio Gennari
Alla fine si farà. Anzi, è praticamente fatta. Per la chiusura ufficiale dell'affare che porterà Mateo Retegui all'Al Qadsiah bisogna ancora sistemare qualche dettaglio, con l'Atalanta che è arrivata a chiedere 70 milioni (tutto compreso) e la società araba che si è spinta fino a 65 (coi bonus).
C'è il contributo di solidarietà, ci sono altre piccole cose da definire, ma ormai siamo di fronte alla seconda cessione più remunerativa degli ultimi anni dopo quella che ha portato Hojlund al Manchester United per 75 milioni più bonus.
La giornata di ieri (9 luglio) è stata quella della clamorosa e definitiva accelerata. Retegui era descritto come pensieroso e in fase di valutazione e alla fine è stata la famiglia a spingere: il centravanti argentino, comunque consapevole di quanto l'Atalanta sia stata importante per la sua esplosione, ha chiesto dunque di andare in Arabia e da quel momento in avanti le offerte dell'Al Qadsiah si sono fatte sempre più insistenti. Prima 50 milioni, poi 60, infine 65. La chiusura sarà più vicina ai 70 milioni di quanto non si possa pensare.
Retegui venne acquistato lo scorso agosto per 22 milioni più 3 di bonus quando Scamacca si ruppe il crociato in amichevole a Parma. La sua stagione è poi stata sbalorditiva e caratterizzata, complessivamente, da 28 gol e 9 assist in 49 partite giocate tra Serie A, Champions, Coppa Italia e Supercoppa Europea. Un'annata da record, assolutamente incredibile in termini realizzativi, che lo ha portato anche a scalare le gerarchie in Nazionale diventando il centravanti titolare dell'Italia.