Yanick, l'ex-freccia nerazzurra morta a 22 anni in un incidente

Quella atalantina è una grande famiglia. Ci sono ragazzi che ogni anno entrano ed escono, qualcuno arriva in prima squadra ma per tantissimi giovani il passaggio nel settore giovanile nerazzurro resta un bel ricordo prima di finire a giocare nelle categorie inferiori. Ed è proprio per questa condivisione di sogni e ambizioni che ogni tragedia lascia l'amaro in bocca a tutti gli ex compagni e gli ex allenatori che hanno condiviso lo spogliatoio.
La carriera, tra Bergamo e Cremona. Yanick Akoiblin aveva 22 anni, da alcune stagioni la sua strada e quella dell'Atalanta si erano divise. Abitava in provincia di Cremona e domenica pomeriggio un bruttissimo incidente lo ha portato via all'affetto di tutti i suoi amici e dei suoi affetti più cari. Yanick giocava nei dilettanti del Salvirola (Prima Categoria cremonese), a Zingonia ha vissuto 4 anni tra Giovanissimi e Allievi Regionali per poi passare alla Cremonese e continuare il suo percorso lontano dai colori nerazzurri, prima nella Colognese in Serie D e poi in quello che è stato il suo ultimo club, in Prima Categoria. È morto all’interno della sua Fiat Punto che si è schiantata contro un Range Rover Evoque sulla strada che da Offanengo va a Ricengo, nel cremasco.
Il ricordo di Favini. «La notizia della sua scomparsa mi ha colpito molto - racconta il Responsabile del settore giovanile nerazzurro Mino Favini -, quando capitano queste tragedie è sempre difficile affrontarle. Yanick è stato protagonista con la formazione Giovanissimi del 2008 di Perico, quel gruppo ha vinto lo scudetto di categoria e proprio lui realizzò una doppietta nella finale con l'Empoli. Ci siamo persi di vista perché ha lasciato Zingonia da alcune stagioni, lo ricordo sorridente e felice e sono davvero dispiaciuto».
I messaggi d'affetto. Yanick Akoiblin giocava con altri ragazzi che sono arrivati alle soglie della serie A come Almici, Milesi e Tantardini. Sul profilo Facebook del giovane originario della Costa D'Avorio sono stati tantissimi i messaggi di amici e conoscenti. L'incredulità e il dolore hanno riempito le pagine del social più famoso al mondo e dalle parole che si leggono si capisce perfettamente quanto affetto e quanto amore circondavano quel ragazzo sorridente e gentile che il 19 giugno del 2008 a Città di Castello aveva vinto lo scudetto Giovanissimi con l’Atalanta.
Le parole di Perico. «Yanick non era un goleador, ma quel giorno si era fatto trovare al posto giusto nel momento giusto», è il ricordo di Eugenio Perico di questo ragazzo, affidato alle colonne dell’Eco di Bergamo. «Lui era sempre pronto a fare la cosa giusta quando andava fatta. Ci aiutò a vincere lo scudetto facendo quei due gol un po’ a sorpresa. Lo ricordo come un ragazzo d’oro, semplice e sincero. Un ragazzo sempre sorridente, questo mi aveva colpito di lui. Sorrideva anche alle prese in giro o agli scherzi. Un “s-cèt” positivo. Questa notizia mi addolora tantissimo».
Il video dei soccorsi dopo l'incidente, da Crem@ on-line