Ponte tra Calusco e Paderno, con il nuovo commissario i tempi si accorceranno
Nominato nell'ambito di emendamenti approvati dalla Camera dei Deputati, avrà il compito di velocizzare le procedure di realizzazione

I tempi per realizzare il nuovo ponte stradale e ferroviario tra Calusco d'Adda e Paderno si accorceranno. A dichiararlo è Claudia Maria Terzi, assessore regionale alle Infrastrutture e opere pubbliche. Il motivo è presto detto: è stato infatti nominato un commissario straordinario, che avrà il compito di velocizzare le procedure di realizzazione.
Tempi più veloci per il nuovo ponte
Il commissario, come riportano i colleghi di PrimaMerate, è stato nominato nell'ambito degli emendamenti al Dl (decreto legge) Infrastrutture, approvati alla Camera dei Deputati. «Sono molto soddisfatta - ha detto Terzi - che il ministro Matteo Salvini abbia accolto la richiesta di Regione Lombardia. Un ringraziamento all'onorevole Andrea Dara per avere fatto suo questo emendamento. Questa nomina è indispensabile per accelerare la progettazione di un'opera cruciale come quella del nuovo ponte tra Paderno d'Adda e Calusco d'Adda. In questo modo si velocizzano le procedure previste per gli appalti pubblici, semplificando iter e tempistiche».
Recentemente, si era tenuto al Pirellone un dibattito pubblico in cui Rfi aveva presentato il suo progetto alla presenza degli enti locali interessati. Il nuovo ponte, ferroviario e viario andrà a sostituire l'attuale ponte San Michele nel collegare Calusco (nella Bergamasca) a Paderno (nel Lecchese).
«La figura del commissario - ha aggiunto l'assessore - assicurerà un tempestivo ed efficace avvio dei procedimenti per poter celermente eseguire i lavori, indispensabili: non è pensabile aspettare altro tempo». E conclude: «Adesso abbiamo gli strumenti per procedere spediti nella realizzazione di un'opera di connessione unica, necessaria e strategica per garantire la mobilità tra le province di Bergamo e Lecco per la quale sono già stati previsti finanziamenti importanti nel contratto di programma di Rfi».