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Viale degli Angeli a Osio Sopra, dopo due anni c'è finalmente il via libera ai lavori

Approvato il primo lotto per la messa in sicurezza dell'arco danneggiato nel 2023 da un nubifragio. 13.500 euro per garantire stabilità e consentire la riapertura

Viale degli Angeli a Osio Sopra, dopo due anni c'è finalmente il via libera ai lavori
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di Marta Belotti

Sono passati due anni da quella notte tra il 20 e il 21 luglio 2023 in cui un nubifragio, simile a quello che ha colpito qualche giorno fa la nostra provincia, aveva determinato una caduta di calcinacci dall'arco posto lungo il viale degli Angeli di Osio Sopra, nonché la rottura delle dita di alcune delle statue di angeli che danno il nome alla via.

Da quel giorno, la strada, dove possono passare bici e persone a piedi, al più mezzi agricoli, non è più percorribile nella sua interezza. Per motivi di sicurezza, infatti, non si può passare sotto l'arco, tanto che l'allora sindaco Edilio Pelicioli e poi l'attuale Luca Colleoni avevano emesso delle ordinanze per impedire il passaggio. Le cose però stanno per cambiare.

L'arco di viale degli Angeli a Osio Sopra

A metà giugno infatti la giunta ha deliberato l'approvazione dei lavori di messa in sicurezza dell'arco, grazie ala stipulazione di una convenzione siglata fra il Comune, nella persona del sindaco, e della parrocchia, nella persona di don Matteo Perini. Questo ha comportato un iter burocratico lungo, ma che finalmente è giunto a conclusione. I lavori saranno fatti in due lotti: il primo riguarderà la messa in sicurezza dell'arco, verranno quindi divisi a metà per un totale di 13.500 euro l'uno.

Colleoni spiega: «Sapevamo che l'intervento nel complesso sarebbe stato sostanzioso e per questo abbiamo deciso di dividerlo in due lotti, finanziando per ora il primo e con l'idea di fare altrettanto con il secondo. Il primo prevede proprio interventi di base, per la messa in sicurezza e la garanzia di stabilità del tutto, che consentiranno la riapertura della via dopo più di due anni di stop; il secondo invece riguarda (...)

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