La sensazione? In questo momento c'è un bisogno enorme di vedere la squadra in campo
Le voci di mercato e le prime sedute a Zingonia che segnano l'inizio della stagione aumentano la voglia di Dea del popolo nerazzurro

di Fabio Gennari
Andrebbe bene anche il classico quarto d'ora che la Uefa prevede il giorno della vigilia delle partite di Coppa. Due torelli, quattro scatti, gli sguardi dei protagonisti e le indicazioni di Juric. Certo, il contrattempo che ha visto il mister croato passare al Bolognini di Seriate per un problema di salute non aiuta, magari la programmazione dei prossimi giorni ci riserverà sorprese ma la speranza è che presto si possa seguire qualche allenamento. Perché la sensazione è che ci sia bisogno di un contatto tra la gente e il gruppo. La squadra. L'Atalanta.
Dopo la chiusura del campionato contro il Parma, era il 25 maggio, è successo molto in casa nerazzurra. Si è chiuso un capitolo lungo 9 anni con la separazione da Gasperini, è arrivato Juric dopo giorni in cui si sono fatti i nomi di parecchi allenatori (l'Atalanta ne ha incontrati 7) e poi c'è stata la corsa agli abbonamenti: in una decina di giorni, tra prelazioni e vendita libera, polverizzato tutto. Questo dimostra la voglia di Atalanta che c'è in giro ma è chiaro che la partenza di Retegui e le voci su Lookman non aiutano ad attendere serenamente il primo contatto di sabato prossimo, 26 luglio, a Clusone contro la Under 23.
Di arrivi e investimenti ce ne sono stati, l'Atalanta non è ferma. In attesa di capire chi arriverà al posto del centravanti e del triplettista di Dublino, basta camminare per strada o prendere un caffè al bar per capire quanto l'Atalanta sia nei discorsi della gente. E non solo per le maglie nuove o lo stupendo video sui neonati che hanno pubblicato la società e il nuovo sponsor tecnico New Balance. La gente ha voglia di Atalanta, ha quasi bisogno di vedere e toccare l'Atalanta. Perché il mercato ha già stufato e il 24 agosto è troppo lontano.