A Bergamo, con la nuova Amministrazione, nel 2025 i controlli sull’abbandono e l’errato conferimento dei rifiuti sono aumentati in modo evidente: gli ispettori ecologici di Aprica effettuano un centinaio di controlli al giorno, nonostante siano quattro addetti, a rotazione nelle varie zone della città. In media, si danno quattro multe al giorno.
Aumentati i controlli
Nei primi sei mesi di quest’anno, come riportato oggi (lunedì 21 luglio) da L’Eco di Bergamo, gli ispettori hanno portato a termine 19.568 ispezioni, mentre in tutto il 2024 erano state 4.515. Come spiegato dall’assessore all’Ambiente, Oriana Ruzzini, le sanzioni vengono applicate con il buonsenso, cercando di distinguere dove c’è stato un errore e dove, invece, si tratta di un episodio su cui non si può transigere. Il tutto, pur sottolineando come i bergamaschi abbiano un comportamento in generale abbastanza corretto.
Non ha mancato di ricordare come quella contro l’abbandono di immondizia sia una battaglia soprattutto culturale, che può essere aiutata attraverso un sistema che permetta ai cittadini di differenziare i rifiuti anche per strada.
La raccolta rifiuti a Celadina
Ancora all’insegna delle iniziative contro la pattumiera lasciata in giro nei luoghi pubblici, nella mattinata di domenica 20 luglio al Parco Baden Powell della Celadina il Comune, con Aprica e sei associazioni, ha raccolto nel giro di due ore ben settanta chili di rifiuti abbandonati. Nei sacchi dei volontari e degli operatori, oltre ai mozziconi lasciati ormai un po’ ovunque, c’erano sigarette elettroniche, assi di legno, rifiuti domestici e impianti stereo.
All’evento era presente anche Ruzzini e ad aiutare a ripulire c’erano Plastic Free Bergamo, laviadellafelicitá.bg, Nogez, Rotaract, Associazione musulmani di Bergamo e Mulism young. «La mission non è solo pulire e lasciare i luoghi migliori di come li abbiamo trovati ma soprattutto sensibilizzare le persone che ci abitano – ha commentato l’esponente della Giunta -. Grazie ai residenti di Celadina per la curiosità mostrata stamattina, le parole scambiate, la collaborazione e l’impegno nel continuare a prendersi cura del proprio quartiere».