di Laura Ceresoli (nella foto in apertura, al centro, l’istruttore Santo Pesenti)
Un’iniziativa pensata per promuovere la sicurezza delle donne ha scatenato un acceso dibattito sui social. Motivo del contendere: un corso di autodifesa al parco organizzato da Asd Bergamasca Sankáku 1977 con il patrocinio del Comune di Azzano San Paolo, rivolto a giovani e donne dai 15 ai 50 anni.
Queste cinque lezioni pratiche da un’ora e mezza ciascuna si terranno dal 27 agosto al 24 settembre dalle 18. La scelta di fissare un limite d’età, però, non è piaciuta a tutte, soprattutto tra le azzanesi più mature che si sono sentite ingiustamente escluse.
Sulla pagina Facebook “Sei di Azzano San Paolo se…”, dove è stato pubblicizzato l’evento, diverse persone hanno espresso il loro disappunto: «Non capisco perché ci sia un limite di soli cinquant’anni se una donna è in buona salute e può partecipare – osserva Katiuscia -. Io ne ho qualcuno di più e sono una sportiva, mi alleno tutti i giorni e ovviamente potrei benissimo partecipare, ma non posso».
E aggiunge: «Questo non è aiuto alle donne. Il corso dovrebbe essere aperto a tutte. Poi, in loco, chi vorrà partecipare alla dimostrazione di difesa personale perché in buone condizioni fisiche lo farà; chi invece non riuscirà, almeno guarderà e comunque imparerà qualcosa. Peccato, un’opportunità persa. O forse no, dovremmo essere contente: dopo i 50 anni non siamo in pericolo da aggressioni e violenze». Anche Cristina reagisce con ironia: «Sono troppo vecchia per difendermi».
A rispondere alle polemiche è stato l’istruttore del corso, Santo Pesenti, che ha voluto chiarire i motivi della scelta: «L’età circoscritta che riporta la locandina, è dovuta al fatto che determinate fasce di età che frequentano i parchi e i luoghi all’aperto sono più a rischio di aggressioni in orari pre-serali e serali rispetto ad altre».
Secondo l’istruttore, le tecniche insegnate in questo specifico corso richiedono una certa preparazione fisica: «Le possibili aggressioni al parco necessitano risposte un po’ più convincenti e determinate. Al parco si viene strattonate e trascinate al suolo, quindi serve una reazione di difesa differente da quella eseguita durante uno scippo o un’aggressione in piedi, anche a persone di 60, 70 anni e oltre».
Tuttavia, Pesenti tiene a precisare che non si tratta di un’esclusione categorica (…)