Era grave

Si è spenta in ospedale Monica Lucia Bono, la 63enne investita in via Gavazzeni da un'auto in retromarcia

La donna era stata travolta mentre attraversava sulle strisce da un'auto guidata da un 43enne

Si è spenta in ospedale Monica Lucia Bono, la 63enne investita in via Gavazzeni da un'auto in retromarcia
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Troppo grave la ferita alla testa: è deceduta in ospedale Monica Lucia Bono, la 63enne investita da un'auto in retromarcia lo scorso giovedì 24 luglio a Bergamo, in via Gavazzeni.

Dopo la rianimazione effettuata sul posto prima da un carabiniere di passaggio, poi dal personale del 118, era stata trasportata in condizioni critiche all'ospedale Papa Giovanni XXIII. La dipartita della donna, che risiedeva nel capoluogo orobico, è avvenuta circa 72 ore dopo il drammatico incidente di cui era rimasta vittima.

Investita in retromarcia

Tutto è avvenuto nella mattinata di quel giorno, intorno alle 10, quando un 43enne a bordo di una Wolkswagen Golf l'aveva travolta mentre faceva retromarcia, davanti al negozio di strumenti musicali Begnis. Bono stava attraversando sulle strisce pedonali, il guidatore non si era accorto della sua presenza e stava facendo manovra per avvicinarsi alla moglie sul marciapiede.

La 63enne era caduta e aveva sbattuto violentemente il capo sul cordolo di quest'ultimo, riportando una lesione e perdendo i sensi. Lì vicino passava una pattuglia della stazione dei carabinieri di Bergamo, impegnata nel controllo del territorio. La donna si trovava sull'asfalto e aveva perso molto sangue, l'uomo alla guida della macchina aveva già tentato di soccorrerla.

La rianimazione e il trasporto in ospedale

Il capo equipaggio dei militari, Fabio Piras, 31 anni, dopo aver allertato la Centrale operativa e richiesto l’intervento dei sanitari attraverso il numero unico di emergenza, si era avvicinato alla donna per verificarne le condizioni e, su indicazione dell’operatore del 118, ne aveva monitorato i parametri vitali. Tuttavia, pochi minuti dopo, la situazione era precipitata: la donna aveva cessato di respirare e il battito era diventato impercettibile. Piras aveva dato quindi avvio alle manovre di rianimazione, proseguendo con il massaggio cardiaco ininterrottamente fino all’arrivo dell’ambulanza.

Il personale sanitario, giunto poco dopo, aveva preso in carico la paziente e proseguito le operazioni di soccorso, riuscendo a ristabilire i parametri vitali della donna che, tuttavia, era rimasta priva di coscienza. La malcapitata era stata trasportata d’urgenza in codice rosso al nosocomio cittadino. Sul posto erano intervenuti anche gli agenti della polizia locale, che avevano messo in sicurezza l’area e proceduto ai rilievi e agli accertamenti sul sinistro. Dopo l'accaduto, il conducente della Golf aveva accusato un malore ed era stato a sua volta condotto in ospedale.