Problemi alla passerella tra Campagnola e Malpensata, il Comune: «Atti vandalici e motivi tecnici»
Tra le motivazioni, le alte temperature che provocano il surriscaldamento del liquido idraulico generando blocchi e malfunzionamenti

«Il mancato funzionamento degli ascensori è dovuto ai numerosi atti vandalici verificatisi durante tutto l’arco temporale di esercizio e nel periodo estivo le alte temperature provocano il surriscaldamento del liquido idraulico (impianti oleodinamici) generando il malfunzionamento dell’impianto e in taluni casi il blocco». Queste le motivazioni dietro i malfunzionamenti degli ascensori della passerella pedonale tra Campagnola e Malpensata, segnalati dal consigliere Alberto Ribolla con un'interrogazione nel mese di giugno 2025.
La spiegazione di Ferruccio Rota
A rispondere è l'assessore Ferruccio Rota. «Per prevenire e ridurre gli atti vandalici - spiega, in primis - nel mese di aprile 2024 sono state installate telecamere di sorveglianza». Poi si passa ai problemi tecnici. «Il sovrappasso è stato realizzato nell'ambito del Piano attuativo denominato "Ex Mangimi Moretti - via S. Giovanni Bosco, Campagnola», ha aggiunto, elencando progettisti e le ditte addette alla manutenzione: inizialmente si trattava della Brembo Ascensori, mansione poi affidata alla Marrocco Elevators srl per interventi di manutenzione preventivi, periodici e programmati.
«Date le specificità dei due impianti - spiega - il Capitolato speciale d'appalto del servizio manutentivo prevede espressamente: manutenzione periodica degli impianti con frequenza quindicinale (per tutti gli altri è semestrale), oltre al servizio di pronto intervento 24 ore su 24. Ditta incaricata per le verifiche periodiche (obbligatorie ogni due anni) è la Cenpi scrl».
E conclude: «Al collaudo tecnico amministrativo vi sono allegate le documentazioni relative agli ascensori. La direzione edifici e impianti dei Lavori pubblici (servizio impianti) ha il compito di monitorare costantemente il funzionamento degli impianti di ascensore della passerella ciclo pedonale e si riserva, sulla base dell'entità e numero di interventi messi in campo per il ripristino di malfunzionamenti e/o blocchi, di valutare e attuare in futuro eventuali interventi più radicali sugli impianti stessi».